Cronaca locale

Bombe e mitra sui muri dell'hotel occupato

Bombe e mitra sui muri dell'hotel occupato

Dal 23 gennaio organizzano concerti e serate in quello che hanno ribattezzato il «Grand hotel occupato». Si divertono gli anarchici che si sono insediati illegalmente nell'ex hotel Piemonte di via Ruggero Settimo, una traversa di via Washington, a due passi da piazza Piemonte e da via Frua (dove risiede, per dire, l'ex premier Mario Monti). Ridono molto meno i proprietari dell'immobile, che devono pagare le utenze e con l'occupazione in corso rischiano di vedere sfumare il progetto di vendere il vecchio albergo. E non si divertono affatto, anzi, i residenti del quartiere. Giorni fa sulla facciata del palazzo è comparso un graffito inquietante, che ricorda molto da vicino lo stile Br. Ci sono uomini incappucciati che abbracciano il mitra o agitano con fare minaccioso una bomba carta. A lanciare (ancora) l'allarme sono i consiglieri di zona del centrodestra e il consigliere di Forza Italia Alan Rizzi. Per ora, non è aria di sgombero. I residenti sono preoccupati perchè più il tempo passa e sempre di più la situazione assomiglia ad altre vicende simili e purtroppo sempre più frequenti.

Dall'occupazione di un immobile abbandonato da parte dei centri sociali quasi due anni fa in piazza Stuparich (zona Lotto) al caso Macao, l'ex macello di viale Molise che organizza abusivamente concerti ed eventi ormai dal 2012.

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