Cronaca locale

Box, nuove regole antidegrado Affitti anche ai non inquilini

Il Comune vuole evitare restino vuoti e inutilizzati

Cambiano le regole per la determinazione e l'applicazione dei canoni di locazione di box, autorimesse e posti auto degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Lo comunica il Comune in una nota in cui si precisa che l'obiettivo è di contrastarne il mancato utilizzo, che espone al degrado, alle occupazioni e agli usi impropri.

Con il nuovo indirizzo, appena approvato dalla giunta, l'Amministrazione - si spiega - introduce parametri di maggiore flessibilità e coerenza con l'obiettivo di restituire all'uso dei cittadini alcuni spazi del patrimonio di proprietà comunale in gestione a Metropolitana milanese (la controllata che gestisce gli alloggi popolari). Per i quartieri dove i box e i posti auto risultano prevalentemente vuoti, verrà lanciato un avviso pubblico; nel caso le domande degli inquilini delle case popolari di riferimento non coprissero l'intera offerta, è prevista la possibilità di affitto ad altri cittadini, che abitano o lavorano nelle vie limitrofe o nella zona, con priorità a persone con disabilità. Per queste ultime resta valida l'attuale normativa, che prevede la gratuità della locazione nei casi di invalidità totali (100%) o di nuclei assegnatari in cui sia presente una persona non vedente.

La durata contrattuale sarà di 6 anni più altri 6. Se, in seguito all'avviso pubblico, dovessero restare unità sfitte, si procederà con un ribasso del canone di locazione, il cui canone mensile minimo non potrà essere comunque inferiore ai 10 euro per i posti auto e ai 20 euro per i box, sulla base della loro localizzazione a seconda delle zone.

Si partirà da una riduzione del canone del 20 per cento per le zone centrali per arrivare, gradualmente, all'abbattimento del 60 per cento nel caso di quelle extraurbane.

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