Cronaca locale

Il Bus degli Angeli che salva clochard dalla strada

Sabrina Cottone

La chiamano «Casa degli Angeli», perché anche se ha le ruote e per i clochard l'accoglienza a bordo dura poche ore, l'autobus con cui i City Angels vanno in giro per la città ad assistere i senzatetto è una piccola reggia per chi dorme fuori in queste notti di gelo, senza nulla di caldo con cui coprire e nutrire il corpo. A volte, il tepore dell'autobus e dei volontari compie il miracolo di convincere chi vive in strada ad accettare di essere accolto in un centro. Si sa quanto sia duro persuadere gli irriducibili delle notti all'addiaccio a superare disagi e paure e lasciarsi aiutare. L'autobus, che Atm mette a disposizione a partire dal 2011, rimarrà in strada fino a febbraio, girando dal lunedì al venerdì. Lo scorso inverno ha assistito 400 persone a settimana con pasti, bevande calde, coperte.

I City Angels, in realtà, svolgono quest'opera di soccorso 365 giorni l'anno, cioè sempre. Eppure il Bus degli Angeli ha una marcia in più. Spiega Mario Furlan, patron dei City Angels: «Grazie a questo bus riusciamo a fare parecchio di più per i senzatetto. Con il nostro furgoncino lo spazio è limitato, noi ci mettiamo allo sportellone oppure scendiamo e diamo loro quel che abbiamo, ma loro non possono salire. Con l'Angel Bus possiamo accogliere le persone dentro e farle riscaldare se sono intirizzite. Poi è più facile convincerle ad andare nei centri d'accoglienza, forse perché hanno già assaporato il gusto di una piccola casa». Le zone critiche sono numerose, da viale Ortles, via Ripamonti, Lampugnano, Greco, Loreto, tutte le stazioni dei treni, fino a luoghi centralissimi: viale Europa, piazza Affari, piazza XXIV Maggio, Cadorna.

Sono solo alcune fermate dell'Angel Bus per i clochard.

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