Cronaca locale

Cade il tabù 5 Stelle sulle Olimpiadi Lezzi: "Aperti a discutere sui fondi"

Il ministro (finalmente) sostiene che il governo può partecipare

Cade il tabù 5 Stelle sulle Olimpiadi Lezzi: "Aperti a discutere sui fondi"

Finalmente anche nel mondo 5 Stelle è caduto il tabù dei fondi per le Olimpiadi. Dopo che il governo la settimana scorsa ha sbloccato le garanzie finanziarie di 78 milioni di euro necessarie per portare avanti la candidatura di Torino alle Atp Finals di tennis, e il vicepremier della Lega ha avvertito che ora «è ovvio che dovrà trovare fondi adeguati su un progetto che è ben più ambizioso», i Giochi invernali del 2026 che Milano-Cortina devono strappare a Stoccolma, ieri anche il ministro grillina per il Sud Barbara Lezzi ha aperto. «Nel Consiglio dei ministri - premette - avevamo capito che le Regioni Lombardia e Veneto fossero autosufficienti, però se ci sono altre esigenza da parte nostra c'è apertura a discuterne, senza nessuna preclusione». Non ne facciamo, ha proseguito, «una questione di bandierine ma di opportunità, di progetti e soprattutto di ricadute sul territorio. Se prima non avevano esigenze e invece adesso ne hanno ne discuteremo tranquillamente e, nei limiti delle risorse disponibili, cercheremo di aiutare».

Anche sindaco e governatore sono tornati alla carica. «Ritengo inconcepibile - ha ribadito ieri Beppe Sala - che vengano messi soldi per Atp e non per le Olimpiadi». In un'intervista al Corriere il consigliere regionale M5S Dario Violi ha sostenuto la stessa cosa e il sindaco ringrazia: «Non lo dico da oggi, Violi è una persona seria che approfondisce le cose, e ha un giudizio personale e ponderato». E torna a gettare la palla a Salvini: «Se ci si mette il ministro dell'Interno io non credo di dover fare niente altro per avere i fondi, è lui che gestisce le cose». Fiduciosa il presidente della Regione Attilio Fontana: «Il fatto che Salvini abbia detto che il governo debba trovare i soldi per i Giochi è una notizia estremamente positiva non soltanto per l'aspetto economico, perché ci sgrava di obbligazioni importanti, ma soprattutto perché dimostra al Cio che c'è una vera partecipazione anche da parte del governo». Dal primo al 6 aprile è prevista l'ispezione del Cio. I fondi del governo darebbero un assist in più al ticket Milano-Cortina.

ChiCa

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