Cronaca locale

Cala lo smog, revocati stop e divieti

Finisce oggi il blocco per i diesel euro 4 e per le caldaie a 19 gradi

Cala lo smog, revocati stop e divieti

Si respira un po' meglio, così almeno dicono i dati delle centraline che rilevano le concentrazioni di polveri sottili nell'aria e che hanno fatto registrare un abbassamento dei valori. Da oggi quindi saranno disattivate le misure di primo livello previste dal Protocollo Aria, sottoscritto dalle Regioni del bacino Padano (Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna). Saranno dunque sospesi il divieto di circolazione per i veicoli privati diesel euro 4, il divieto di superare la temperatura di 19°C nelle abitazioni e negli esercizi commerciali e il divieto di utilizzare sistemi di riscaldamento domestico a legna non efficiente.

Ma è chiaro che l'emergenza ambientale resta: «Invitiamo in qualsiasi caso tutti i cittadini a muoversi il più possibile con i mezzi pubblici e a utilizzare i mezzi privati solo se strettamente necessario, per salvaguardare la salute di tutti», commenta l'assessore a Mobilità e Ambiente Marco Granelli. La sospensione delle misure è data dalla rilevazione delle centraline di Arpa di Milano e Città metropolitana che hanno registrato l'abbassamento di concentrazione delle polveri sottili (PM10). Sulla pagina dedicata del sito di Regione Lombardia è possibile consultare aggiornamenti giorno per giorno, informazioni sulle misure attive, dati sulla qualità dell'aria, comuni coinvolti e provvedimenti.

«Quello che sta succedendo nel Nord Italia è la dimostrazione plastica, nel caso ce ne fosse ancora bisogno, che un sostengo concreto e deciso a chi sceglie auto più ecologiche, non solo elettriche, è necessario e non più prorogabile». Così le deputate e i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Trasporti, commentando la notizia dello stop ai veicoli diesel fino a Euro 4 a Milano, in Emilia e in Veneto. «Al di là dei chiari danni all'ambiente- continuano i parlamentari del Movimento 5 Stelle - lo smog uccide dato che in Italia si contano in media 91.000 morti premature all'anno per inquinamento dell'aria. E il tavolo convocato per martedì 11 dicembre dal ministro Di Maio con i costruttori e le associazioni di consumatori per trovare una soluzione condivisa sugli incentivi alle auto con meno emissioni inquinanti è sicuramente una buona notizia.

È nostra ferma intenzione trovare una soluzione al problema, spingendo verso un cambiamento anche della mobilità privata per ridurre l'impatto sulla salute e sull'ambiente ma tenendo anche in considerazione l'industria del settore, l'occupazione e l'innovazione delle tecnologie».

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