Cronaca locale

Un Campaccio keniano L'azzurro Crippa è sesto

Un Campaccio keniano L'azzurro Crippa è sesto

Sotto la pioggia e sotto il segno degli atleti keniani. La 61ma edizione del Campaccio, gara «monumento» della corsa campestre e prima tappa italiana del circuito Iaaf cross country permit, il massimo circuito internazionale, che si è corsa come da tradizione nel giorno dell'Epifania a San Giorgio su Legnano, ha visto dominare nella prova maschile il keniano James Kibet che ha chiuso la gara battendo in volata l'etiope Tesfaye Deriba.

I due hanno corso i 10 chilometri con lo stesso tempo, 29 minuti e 34 secondi, sul tracciato storico della grande classica organizzata dalla Unione sportiva Sangiorgese. Tra le donne ha vinto la ventenne keniana Lilian Rengeruk , già bronzo mondiale, che ha corso i 6 km in 19 minuti e 2 secondi. Terzo lo statunitense Paul Chelimo (29:38), argento olimpico e bronzo mondiale sui 5000 metri. Nella gara femminile, la Rengeruk ha preceduto con una volata in rimonta la connazionale Agnes Tirop, iridata di cross nel 2015 e bronzo mondiale dei 10.000 metri.

Terzo posto invece all'etiope Gete Alemayehu in 19:23 . Nel fango al via oltre 1200 atleti di tutte le età che si sono giocati la loro sfida al fianco dei campioni. Due gare nella stessa gara con gli specialisti là davanti in una sfida dal fascino antico che è un po' la Parigi-Roubaix dell'atletica. «Sapevo che la mia condizione era buona e sognavo questa vittoria da qualche giorno- ha spiegato al traguardo Kibet- In gara sono stato coperto nel gruppo nei primi quattro giri cercando di risparmiare energie per poi dare tutto nella parte finale dove ho avuto più energie di tutti». Senza timori anche la prova di Yeman Crippa, il primo italiano al traguardo, sesto assoluto in 29 minuti e 51 secondi, capace di resistere agli scossoni degli atleti africani e di lottare spalla a spalla: «E' stata una grande gara- ha spiegato l'azzurro- Avrei voluto recuperare qualche posizione, ma il podio era impossibile, erano davvero forti.

Un giorno arriverò su questo podio. Per me ora un periodo di raduno in Portogallo, farò ancora corse campestri, non farò le indoor mentre in estate vorrei fare bene agli Europei di Berlino nei 5000 metri»

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