Cronaca locale

Caprotti, Svampa, Tettamanzi I grandi milanesi al Famedio

Decisi i 15 nomi che il 2 novembre verranno iscritti nel Pantheon cittadino. Ci sono anche Bettiza e Limiti

Cristina Bassi

Ci sono Bernardo Caprotti e Claudio De Albertis, Giovanna Cavazzoni, fondatrice di Vidas, e Dionigi Tettamanzi, Nanni Svampa ed Enzo Bettiza. Milano ricorda al Famedio i suoi cittadini più illustri scomparsi negli ultimi mesi.

Ieri la Commissione consultiva del Comune per le onoranze al Famedio ha deciso all'unanimità i nomi delle quindici personalità che il prossimo 2 novembre saranno iscritte nel Pantheon di Milano, all'interno del Cimitero Monumentale. Ecco l'elenco completo: Kengiro Azuma (scultore giapponese), Enzo Bettiza (tra i fondatori del Giornale, di cui è stato grande firma), Giovanni Bignami (astrofisico), Nella Bolchini Bompani (fondatrice della Commissione visitatrici per la maternità), Lina Buffolente (fumettista), Bernardo Caprotti (imprenditore), Osvaldo Cavandoli (regista e fumettista), Giovanna Cavazzoni (fondatrice di Vidas), Claudio De Albertis (presidente della Triennale), Mercedes Garberi (storica dell'arte), Silvio Gazzaniga (scultore e orafo), Paolo Limiti (autore e conduttore televisivo), Luigi Pestalozza (musicologo e partigiano), Nanni Svampa (cantante) e Dionigi Tettamanzi (arcivescovo). Oltre all'ufficio di Presidenza del Consiglio e agli assessorati alla Cultura e alla Trasformazione digitale e Servizi civici, la Commissione consultiva è composta dal direttore centrale Cultura Giulia Amato e dal direttore centrale dei Servizi civici Andrea Zuccotti.

«Con l'iscrizione al Famedio - spiega il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé - Milano omaggia e ricorda per sempre i suoi cittadini illustri, personalità che per l'impegno, il lavoro e la loro testimonianza hanno contribuito a rendere grande la nostra città e a farla conoscere al mondo come un luogo accogliente e dalla grande vivacità artistica, culturale e imprenditoriale». Il Consiglio comunale ha deciso due giorni fa anche la tumulazione nella cripta del Famedio delle ceneri dell'oncologo Umberto Veronesi entro l'anno. La richiesta era partita dalla famiglia del medico morto nel novembre scorso ed era stata portata avanti e sostenuta dall'assessore ai Servizi civici Roberta Cocco.

Il mondo dell'impresa, con in prima fila il fondatore di Esselunga Bernardo Caprotti, la Chiesa cattolica, con il cardinale Tettamanzi, il settore del volontariato e le persone impegnate ad aiutare chi soffre, con Giovanna Cavazzoni, la cultura cittadina e non solo, con Nanni Svampa: tutti i principali aspetti della vita milanese saranno rappresentati nella cerimonia del 2 novembre e troveranno posto nelle iscrizioni all'interno del luogo sacro.

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