Cronaca locale

«Cari dipendenti, studiate l'inglese»

Alla festa della Cgil il sindaco Sala annuncia corsi per il personale a contatto coi turisti

«Cari dipendenti, studiate l'inglese»

«Siamo tutti contenti che Milano sia sempre più considerata città aperta e internazionale. Ci fa comodo che aumenti il turismo e si sviluppi tanto lavoro nei settori collegati, dagli hotel ai taxi. Ma dobbiamo trovare un modo per cui la componente dell'amministrazione che si confronta con il turista, un pò di inglese lo sappia parlare». Il richiamo del sindaco Beppe Sala al personale del Comune che - dagli sportelli ai musei - mastica a volte poco inglese e non sa fornire risposte ai visitatori è arrivato ieri dal palco della festa per i 110 anni della Cgil. Davanti alla sede storica di corso di Porta Vittoria 43, Sala ha invitato il sindacato a trovare insieme «un modo» per formare dipendenti al passo con una città che scala le classifica delle mete turistiche. «Questo profilo della città - ha proseguito nel suo discorso - credo sia condivisibile da tutti. Siamo alle prese con una città che funziona ma non siamo qui solo per non rompere il giocattolo, vogliamo farlo funzionare».

Più tardi Sala ha specificato che «se è necessario che i dipendenti imparino meglio l'inglese, dobbiamo anche trovare qualche formula di partnership on le scuole» e scherzando (ma non troppo) ha lanciato un appello alle scuole a farsi avanti, magari a costo zero o quasi per il Bilancio: «Le casse del comune sono quelle che sono, però se c'è disponibilità a dare una mano a condizioni particolarmente vantaggiose le esamineremo». Ha riferito di averne parlato la settimana scorsa anche con l'ambasciatrice inglese, «ha offerto la possibilità di lavorare insieme su questo tema». E non tutti i 13mila dipendenti saranno ovviamente coinvolti nel piano. «Chiederò di fare una valutazione su chi esattamente deve sapere la lingua e che livello di inglese deve raggiungere - precisa -. Imparare la lingua è qualcosa che non si risolve in sei mesi ma credo sia corretto che si cerchi di fare qualcosa di più. Ricordiamoci anche che il comune assumerà, se non altro per un fatto di turn over, e un po' di conoscenza dell'inglese è necessaria» anche tra i neo assunti». Gli impiegati apprezzeranno? Non si sbilancia, «penso che sia un'opportunità per loro». Per il segretario milanese della Cgil Massimo Bonini «l'idea è corretta, se Milano vuole posizionarsi a livello internazionale questo passaggio è un cruciale, ma quello dell'inglese è un problema generale non solo dei dipendenti pubblici e ha radici profonde che partono dalla scuola». Alla Cgil Sala chiede collaborazione anche sul trasferimento di dipendenti dalle sedi del Comune ai Municipi («ci crediamo, ma dobbiamo far sì che non siano un esercizio di rito»).

E domani il Comune lancerà il bando per la selezione del nuovo comandante dei vigili. I curricula saranno esaminati il 20 ottobre, il 21 è atteso il nome. Ma c'è già aria di riconferma Antonio Barbato, in carica. Voci di corridoio davano in rientro l'ex comandante Tullio Mastrangelo, per una consulenza nel settore sicurezza.

L'assessore Carmela Rozza smentisce: «Non è previsto al momento alcun suo rientro nell'amministrazione».

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