Cronaca locale

Caro sindaco, così avete reso più difficile la giornata di noi lavoratrici

Caro sindaco, chi le scrive è una delle tante lavoratrici turniste di questa città. Volevo dirle che dal 1° marzo, grazie alle decisioni della sua amministrazione, la mia vita è diventata un po' più difficile. Le riassumo la situazione. Abito in un comune dell'hinterland e lavoro nei pressi di piazza Cordusio. Almeno due volte a settimana, quando non tre, come molti miei colleghi finisco il turno a mezzanotte come Cenerentola. Quando fui assunta, in centro si entrava in auto e si trovava parcheggio a fatica, proprio come oggi. Solo che per una donna c'era almeno la garanzia di avere la macchina sotto all'ufficio e di poterci saltare dentro per raggiungere casa in tutta sicurezza anche tardi. Ogni giunta milanese da allora non ha fatto che peggiorare le nostre condizioni. Prima riducendo i posteggi, poi mettendoli a pagamento, poi introducendo l'Area C e, ora, aumentando il costo del parcheggio a livelli insostenibili. Il suo «bellissimo» nuovo sistema di sosta per favorire la mobilità integrata e sostenibile, così si dice, impone tariffe sulle strisce blu che aumentano del 50%. In centro si passa allegramente da 2 euro all'ora per le prime 2 ore e 3 euro nelle successive, a 3 euro all'ora le prime 2 ore e 4,50 euro per le ore successive nelle ore diurne dalle 8.00 alle 19, tutti i giorni. Per le ore notturne, dalle 19.00 alle 24.00: da 2 euro all'ora le prime 2 ore e poi gratis, a 3 euro all'ora nelle prime 2 ore e poi gratis. Parlo solo dell'interno della cerchia dei Bastioni, quella che mi riguarda, ma in altre zone e fino al confine cittadino, gli aumenti sono, in proporzione, nelle stesse percentuali. Per non parlare degli abbonamenti mensili ai parcheggi, che costringerebbero ognuno di noi a versare quasi metà stipendio per poter parcheggiare. Non mi venga a dire che questa geniale operazione è fatta per l'aria pulita e per il traffico, perché non ci credono neanche i piccioni che ci osservano dall'alto in piazza Duomo. Si fa semplicemente cassa a spese dei cittadini. Ed è vergognoso che si arrivi a imporre questi importi senza farsi il minimo scrupolo. Fino al 2014 il Comune concedeva dei pass ai turnisti, che non avete più rinnovato. Chiudo ricordandole, caro sindaco, che l'utile servizio di car sharing non può sconfinare oltre il territorio della città. Non mi resta che ringraziarla puntualizzando un ultimo dettaglio: non sono un elettore di destra. Mi consideri pure una semplice cittadina che ha sempre votato e militato a sinistra, finché le delusioni non finiranno per superare convinzioni e ideali.

Barbara Silbe

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