Cronaca locale

La caserma di Pieve dedicata al pompiere morto

L'ha deciso il capo nazionale del corpo dei vigili del fuoco. La Regione: più tutele ai volontari

La caserma di Pieve dedicata al pompiere morto

«Gli intitoleremo la caserma»: lo ha annunciato ieri il capo del corpo nazionale dei vigili del fuoco, Gioacchino Giomi, durante la visita al distaccamento volontario di Pieve Emanuele, cui apparteneva Pinuccio La Vigna. Giomi ha voluto incontrare i colleghi del pompiere morto durante lo spegnimento di un incendio in una fabbrica di San Donato. «Un tragico incidente», lo ha definito il capo del corpo.

Anche l'assessore regionale alla Protezione civile, Pietro Foroni, è tornato a occuparsi della morte di La Vigna. «È necessario e urgente - ha detto - procedere alla regionalizzazione del servizio volontari dei vigili del fuoco». Spiega Foroni: «L'incidente di San Donato difficilmente sarà equiparato come infortunio sul lavoro. Nella legge di bilancio varata il 21 dicembre 2017 dal governo Gentiloni, infatti, non sono passati quegli emendamenti che in caso di grave infortunio o decesso assicuravano alle famiglie un giusto indennizzo, tutto questo è avvenuto nel silenzio più assoluto». La speranza, continua, è che «il Parlamento possa riformare la normativa». Nel frattempo «Regione Lombardia nei limiti delle proprie competenze farà la sua parte». In ogni caso, conclude l'assessore, la regionalizzazione dei vigili del fuoco volontari «aprirebbe le porte a maggiore tutela e assistenza che non sono ancora riconosciute».

Intanto ieri a meno di due giorni dall'incendio alla Rykem, azienda specializzata nella vendita di detergenti e detersivi per uso professionale, sono partite le operazioni di rimozione delle macerie e di bonifica del capannone distrutto. Le operazioni sono indispensabili non solo per la messa in sicurezza ma anche per avviare i rilievi e le indagini per accertare le cause del rogo.

Da quanto è stato riferito, ieri è stata inviata una ruspa nell'area posta sotto sequestro e presidiata da due squadre di pompieri. La presenza dei vigili del fuoco è fondamentale nel caso in cui, durante le operazioni di cosiddetto «smazzamento» dei detriti, qualche brace non del tutto spenta riprenda fuoco. Per oggi, invece, sono previsti i primi rilievi tecnici nell'ambito dell'indagine per omicidio e incendio colposi aperta dal pool anti infortuni della Procura, coordinato dall'aggiunto Tiziana Siciliano.

CBas

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