Cronaca locale

In cinque giorni 25 anni di cinema sperimentale

Dall'Oberdan al Piccolo, 35 opere internazionali Prima mondiale del documentario sul muro di Berlino

Programma di qualità per il venticinquesimo compleanno di Invideo (dal 28 ottobre all'1 novembre 2015), il festival - organizzato da Aiace sotto la direzione artistica di Romano Fattorossi e Sandra Lischi - interamente dedicato alla video arte e al cinema di avanguardia, con un occhio di riguardo agli autori Under 35 e ai pionieri dell'arte sperimentale. La manifestazione propone quest'anno una selezione di trentasette opere provenienti da tutto il mondo (metà in anteprima italiana, tra cui cinque italiani), realizzata dalla visione di oltre mille opere pervenute. Titolo di questa 25° edizione, Futuri/Passati, a suggellare l'importanza della memoria e della storia per la creazione di nuovi linguaggi, sospesi fra memorie e tecnologie innovative. Il fitto programma, che condensa in cinque giornate proiezioni, anteprime, incontri con gli autori, masterclass e approfondimenti tematici, ospiterà, tra i vari appuntamenti, la prima personale italiana dedicata a Jacques Perconte, video artista francese e pioniere dell'arte sul web, attento alle metamorfosi del paesaggio. Attenzione anche al sociale con «Cartoni animati in corsia» di Avisco con Vincenzo Beschi, Silvia Palermo e Irene Tedeschi - il progetto di laboratori di cinema d'animazione per i giovani pazienti dell'Ospedale dei bambini di Brescia – e un incontro sull'importanza del teatro come luogo di resistenza nato dalla sinergia con il Piccolo Teatro che ospiterà nel chiostro Nina Vinchi la proiezione del video ritratto di esperienze d'avanguardia e resistenza culturale de «Il nuovo teatro in Kosovo» di Anna Maria Monteverdi; e l'installazione interattiva «La valigia dei ricordi», legata al rapporto dei malati di Alzheimer con i loro caregiver presso lo Spazio Oberdan. Ancora spazio alla sperimentazione e alla ricerca con focus su festival internazionali. Tra i titoli da non perdere, la prima mondiale di «Berlin east side Gallery» di Karin Kaper e Dirk Szuszies, il documentario sulla parte del muro di Berlino divenuta la più grande galleria a cielo aperto del mondo. Tre gli appuntamenti dedicati alla formazione: i matinée per le scuole, un workshop per docenti, educatori e formatori, e la proiezione del film collettivo «Raccontare gli spazi», a cura di Davide Ferraio realizzato con l'obiettivo di rappresentare i nuovi spazi dell'arte a Milano. Unico riconoscimento del festival il premio Under 35, assegnato a un giovane autore della selezione ufficiale, quale incentivo alla creatività: l'opera vincitrice entrerà a far parte dell'archivio internazionale e permanente di Invideo, consultabile alla Fabbrica del Vapore di Milano.

Inoltre, in occasione dei suoi 25 anni, Invideo ospiterà Felice Pesoli, suo cofondatore nel 1990 e condirettore per molti anni, proponendo un estratto in anteprima da «Prima che la vita cambi noi», film che racconta le memorie milanesi della seconda metà degli anni '60 e '70 dei movimenti giovanili beat, hippie e freak.

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