Cronaca locale

Una città-infrastruttura per il Paese «Eliminare ritardi e strozzature»

La conferenza sulla mobilità organizzata dagli industriali

Il sistema di mobilità dell'area metropolitana di Milano presenta «ritardi» e «colli di bottiglia su cui è necessario intervenire in tempi rapidi». Lo ha sottolineato il presidente di Assombarda Gianfelice Rocca nell'intervento di apertura della Mobility Confrence 2017, sollecitando «una grande cooperazione istituzionale tra Regione e Città metropolitana» per arrivare a una visione strategica della mobilità. «Attualmente nella Città Metropolitana e provincia di Monza e Brianza - ha detto - operano per il servizio extraurbano sei società di trasporto pubblico locale, cui si aggiungono Atm per il servizio urbano di Milano e dei 32 Comuni della prima cintura e Trenord per il sevizio ferroviario - ha ricordato Rocca - e questa frammentazione non ha più senso». Di Milano come «un vero hub infrastrutturale, al centro della rete di trasporti nazionale ed internazionale» ha parlato il presidente della Camera di Commercio Carlo Sangalli, sottolineando come questo rafforzi «il futuro non solo del nostro territorio ma anche del nostro Paese». «Milano - ha detto Sangalli - sta vivendo una stagione straordinaria di crescita. È una città globale con grandi progetti e mai come ora attrae rilevanti investimenti stranieri. È la capitale delle start up che rappresentano da sole un quinto di quelle italiane. Milano e la Lombardia - ha proseguito - si trovano nella parte più funzionante del sistema infrastrutturale italiano ancora penalizzato da diversi problemi. Si stima che per via delle inefficienze logistiche in Italia perdiamo circa il 2% del Pil, pari a 34 miliardi di euro. Un vero autogol - osserva Sangalli - per la crescita e un freno per le potenzialità del nostro territorio». Anche il presidente della Camera di Commercio, come altri, ha evidenziato come sia «significativa, ad esempio, la situazione dei trasporti eccezionali, un settore che, dopo i recenti incidenti, è in gravi difficoltà perché in attesa di disposizioni precise. Un problema che investe non solo le imprese di trasporto, ma tutto il sistema produttivo italiano». E nel contesto dello sviluppo della Città Metropolitana «è di grande rilevanza il tema delle infrastrutture immateriali e la necessità di una rivoluzione digitale anche per interconnettere cittadini e imprese al mondo dei trasporti locali. È una rivoluzione possibile» ha chiosato Sangalli, ricordando che «a Milano c'è la prima rete di fibra ottica d'Italia. La gran parte dei quartier generali delle società informatiche italiane è concentrata sul nostro territorio metropolitano. E abbiamo il progetto E015 - nato con Expo - che ha creato un ambiente digitale rendendo più semplice lo scambio di dati».

Alla conferenza anche l'assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini: «C'è una grande città diffusa - ha detto - che va da Torino fino a Venezia, in cui Milano è il principale centro di gravità che negli ultimi anni ha saputo aumentare in modo significativo la propria attrattività e che continua a suscitare un interesse internazionale nei confronti di investitori, turisti e cittadini».

«Noi stiamo lavorando per creare un nuovo ecosistema amico dell'impresa e lo stiamo facendo attraverso una iniziativa senza precedenti in Italia, gli Accordi per l'attrattività, con cui ci impegniamo insieme a 70 Comuni lombardi per attrarre investimenti produttivi offrendo semplificazione nelle procedure, tempi certi ed imposte calmierate».

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