Cronaca locale

City Life, il futuro dell'abitare è di casa a Milano

Aperti al pubblico tre appartamenti firmati da Zaha Hadid in occasione del Fuori Salone 2014. Il grande parco e le torri di un quartiere contemporaneo

Trecentosessantamila metri quadrati di città da riqualificare, 1500 alberi da piantare e tre torri da costruire, sono solo alcuni dei dati che concernono il progetto CityLife, realizzato dall’omonima società, impegnata a consegnare una nuova vita all’area una volta occupata dallo storico polo fieristico di Milano. Iniziati nel 2007, i lavori per la realizzazione del quartiere green ad impatto zero, a pochi passi dal centro storico, hanno compiuto il giro di boa. Più di duecento appartamenti sono stati venduti a nuovi proprietari. Molti dei quali sono persone che già risiedevano in zona e che hanno preferito un alloggio moderno e funzionale alle abitazioni edificate nel secolo scorso. CityLife è la raffigurazione dell’idea di città contemporanea, che armonizza l’evoluzione tecnologica con idee urbanistiche all’avanguardia ed un’attenzione particolare ai temi dell’ecosostenibilità. Tutte le residenze sono certificate in classe A, risultato raggiunto con l’utilizzo di materiali che garantiscono isolamento termico abbattendo fino all’80% i costi del consumo energetico. Inoltre, l’impianto di pannelli fotovoltaici situati sui tetti degli edifici, unito all’installazione di dispositivi che illuminano gli spazi comuni al passaggio degli inquilini, sono punti di forza della struttura.

Il complesso edilizio di via Senofonte, realizzato dall’architetto iracheno Zaha Hadid, dona alla caotica città di Milano, atmosfere lontane ed esotiche, attraverso le linee curve ed i tagli obliqui che si traducono in dinamismo e sinuosità. Le lunghe vetrate permettono il passaggio di luce, i grandi terrazzi rappresentano un’importante estensione della vivibilità degli ambienti, soprattutto nei periodi estivi. Gli appartamenti, di cui tre aperti al pubblico in occasione del Fuori Salone 2014, durante la Settimana del Mobile, presentano ampi spazi dedicati alle aree comuni, un sistema di riscaldamento innovativo, realizzato grazie all’utilizzo dell’acqua di falda, che trasmette agli interni la giusta temperatura.

L’intera area urbana è stata completamente pedonalizzata. Quasi 10 mila metri quadrati sono stati destinati a prato e cespugli. Il cuore del nuovo quartiere ospiterà le tre torri (Isozaki, Hadid e Libeskind, dal nome dei tre architetti che hanno curato il progetto) destinate ad uso uffici. Oggi è possibile notare i primi quaranta piani della Torre Isozaki, che sarà la nuova casa milanese della compagnia assicurativa Allianz.

City Life sarà servito da tre fermate della Linea 5, che permetteranno un continuo flusso di persone verso l’area commerciale. Lo shopping district, e l’apertura di un cinema avranno l’obiettivo di non far spegnere mai il quartiere durante la giornata. L’idea di destinare il 50% ad uso residenziale ed il 50% deriva dall’esigenza di non radicalizzare la destinazione del quartiere, creando un giusto mix tra area business e zona residenziale. Il parco, aperto parzialmente nel mese di dicembre, si candida a diventare uno dei più importanti polmoni verdi della città, il terzo per estensione dopo Sempione e Porta Venezia. Sarà fornito di piste ciclabili che lo metteranno in contatto con altre aree verdi e saranno, inoltre, prolungate le vie già esistenti che confluiranno a raggiera nel centro del parco. City Life rappresenta uno dei maggiori progetti di trasformazione urbana attualmente in Europa.

Di grande interesse è la scelta fatta per i parcheggi interrati collegati attraverso un sistema di viabilità sotterranea che connette residenze, aree commerciali ed uffici.

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