Cronaca locale

Classici e commedie brillanti Riapre il sipario dei milanesi

Classici e commedie brillanti Riapre il sipario dei milanesi

Su il sipario, che la rappresentazione cominci. Tutto è pronto al Teatro Manzoni per l'inizio di una stagione più variegata che mai: classici, commedie musicali, piéce ispirate a film celebri, ma anche balletti e concerti si preparano ad accendere le serate di tre stagioni milanesi. Due le locandine: una con otto allestimenti in abbonamento e l'altra con altrettanti spettacoli offerti fuori abbonamento per un periodo più limitato (tutte le informazioni ai numeri 800.914350, 027636901 oppure sul sito www.teatromanzoni.it)
A dare il là il 4 ottobre sarà un regista teatrale debuttante, Diego Abatantuono, che firmerà Vengo a prenderti stasera, la commedia di Lorenzo Beccati, uno degli autori di Striscia la notizia, e Valerio Peretti Cucchi, interpretata da Mauro Di Francesco e Nini Salerno, che racconta la storia di un comico fallito a cui si presenta la morte in persona per fissargli il fatale appuntamento. Si proseguirà il 16 ottobre con un salto al cinema grazie alla riduzione teatrale di un famoso film, Kramer contro Kramer, che tratta un tema ancora scottante, quello di una coppia che divorziando si scontra per l'affidamento del figlio: qui saranno Daniele Pecci e Federica Di Martino diretti da Patrick Rossi Gastaldi ad interpretare i ruoli che al cinema erano di Dustin Hoffman e Meryl Streep.
«Anche per questa stagione il Teatro Manzoni ha voluto scegliere quanto di meglio e di più interessante circola sulle ribalte italiane», spiega Raffaele Zenoni, direttore generale del Teatro Manzoni. «Il risultato è una locandina dedicata a chi ama il palcoscenico nelle sue forme più diverse e appassionanti».
Per questo in cartellone vi sarà di tutto un po', da Raffaele Paganini che danzerà La vera storia di Zorba il greco (dal 9 novembre) agli evergreen Giuliana Lojodice, Pino Micol e Luciano Virgilio in Così è... (se vi pare) di Pirandello con regia di Michele Placido (dal 13 novembre), da Enzo Iacchetti e Marco Columbro in Il vizietto - La cage aux folles tratto dal musical di Jerry Herman e Harvey Fierstein tanto amato nella versione cinematografica con Ugo Tognazzi e Michel Serrault (dal 4 dicembre), a Natale con le Sorelle Marinetti - Nuove fantasie swing (dal 10 dicembre), dalle campionesse di ginnastica ritmica impegnate in Rhyth mix, lo sport diventa spettacolo di Barbara Cardinetti (dal 22 febbraio) a Edoardo Sylos Labini in Gabriele d'Annunzio, tra amori e battaglie, liberamente tratto da L'amante guerriero di Giordano Bruno Guerri con regia di Francesco Sala (dal 20 marzo), corredato da una mostra sul tema.
Una locandina che cerca anche di far quadrare i conti in tempo di crisi, continuando con la politica dei prezzi il più possibile accessibili senza abbassare la qualità degli allestimenti. «I nostri punti di forza sono proprio questi», dice Zenoni. «Le persone vengono a teatro nonostante la crisi, ma cercano di selezionare il più possibile gli spettacoli e dunque è indispensabile mantenere altissima la qualità». Ma cartellone a parte ciò che conta è investire sul palcoscenico. «In un momento difficilissimo per tutti, a noi politici viene chiesto di occuparci di cose importanti e spesso, tra queste, non c'è il teatro», si rammarica Stefano Boeri, assessore alla cultura del comune di Milano che ha preso parte alla presentazione del cartellone.

«Questo è un grave errore perché il teatro è una vera macchina produttiva, dà lavoro e occupazione a molte persone e spesso porta a casa risultati straordinari».

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