Cronaca locale

In coda per una domenica Monumentale

Riparte l'iniziativa «Museo a cielo aperto», alla scoperta di un gioiello cittadino

Viviana Persiani

I milanesi lo chiamano, con molta familiarità, il Monumentale, quasi fosse un luogo da loro abitualmente frequentato. In realtà, pur essendo uno dei luoghi artistici più rappresentativi di Milano, dove poter trovare opere d'arte e godere della vista di sculture e capolavori architettonici, ripercorrendo la storia della città meneghina, il Cimitero Monumentale resta ancora un luogo alieno, un misterioso museo a cielo aperto. Magari, per sentito dire, si sa che vi riposano Alessandro Manzoni, Filippo Tommaso Marinetti, Salvatore Quasimodo, Alda Merini e Carlo Cattaneo, solo per citare alcuni nomi, ma in quanti hanno varcato, per una visita, l'ingresso di questo luogo suggestivo? Il Comune, in collaborazione con Fondazione Milano-Scuole Civiche, ha organizzato la rassegna «Monumentale: Museo a cielo aperto» che, come ogni ultima domenica del mese, fino ad ottobre, anche il 27 offrirà l'occasione gratuita per andare alla scoperta di un universo silenzioso e ovattato dove restare incantati dalle bellezze di arte funeraria che, corredando i viali del cimitero, raccontano la storia culturale dell'800 e anche del primo '900. Secoli ormai lasciati alle spalle, ma attraverso le testimonianze artistiche che risalgono proprio a quel lungo periodo, dialogano ancora in modo molto chiaro con il Nuovo Millennio e la curiosità di coloro che si nutrono di cultura. Dalle 10, i visitatori saranno coinvolti in itinerari d'arte, ma anche con tanta musica e teatro. La mattinata sarà consacrata alle visite guidate: con partenza dal piazzate esterno, alle 10 e alle 10.30, i volontari del Servizio Civile e i dipendenti del Cimitero accompagneranno i partecipanti lungo due percorsi di carattere generale («Il Tempio Crematorio» e «Conoscere il Reparto Ebraico»), alla scoperta delle bellezze del luogo. Dall'arte degli scultori e degli architetti a quella cinematografica; per gli amanti del cinema, infatti, all'interno della sala conferenze, sarà in programma la proiezione di 7 corti realizzati dagli allievi della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Anche il teatro vuole la sua parte, e che parte visto che nella galleria superiore di levante, alle ore 11.

15, sarà di scena il corto teatrale «Dario, satanassi, sberleffi e longa vita» di Luca Rodella, con Luca D'Addino.

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