Cronaca locale

Colori e musiche dell'India Ecco «Beyond Bollywood»

Per una settimana il musical con 20 ballerini

Ferruccio Gattuso

I suoni e i colori dell'India giungono in Italia con lo spettacolo «Beyond Bollywood An Indian Story», in cartellone al Teatro degli Arcimboldi fino al 9 ottobre (ore 20.30, sabato ore 15.30 e ore 20.30, domenica ore 15.30, ingresso 40-25). Dopo una permanenza a Londra di straordinario successo, con sessanta repliche e più di cinquantamila spettatori nella scorsa stagione sullo storico palcoscenico del Loondon Palladium, il musical nato a Mumbai con la regia e le coreografie di Rajeev Goswami (specialista nell'industria cinematografica e musicale indiana) è partito alla conquista dell'Europa. Le date milanesi chiudono questo tour che è stato definito «un monsone di emozioni», e che è partito ai primi di settembre da Düsseldorf. Difficile trovare una definizione precisa per «Beyond Bollywood» che, non a caso, nel titolo gioca sul concetto di qualcosa che va «oltre Bollywood», la ricca mecca del cinema indiano capace di muovere budget faraonici intorno a pellicole apparentemente elementari, costruite attorno a storie d'amore che scorrono dalla commedia al dramma. Lo spettacolo atteso agli Arcimboldi è una celebrazione di due ore degli stilemi di Bollywood ma allo stesso tempo la messa in scena delle più antiche tradizioni musicali e di danza indiane, con un tripudio di effetti di luci, più di settecento costumi, un cast di venti ballerini, e cinque protagonisti tra cui spicca la giovane coppia composta da Ana Ilmi e Mohit Mathur, rispettivamente nei ruoli di Shaily e Raghav. Shaily è una giovane di origini indiane che, per esaudire il desiderio della madre morente, lascia Milano (la città della storia cambia a ogni tappa dello spettacolo, ndr) per riscoprire le proprie radici nel paese d'origine. In viaggio con l'amica Emma (la franco-algerina- belga Carla Biset-Bentchikou), Shaily raggiunge Mumbai, capitale di Bollywood, e conosce Raghav, coreografo di talento ma in difficoltà economiche. I tre decidono di partire per un on the road indiano che li cambierà per sempre. A fare da colonna sonora alla storia ci sono le musiche dei fratelli Salim e Sulaiman Merchant, già compositori di «Hameshaa», titolo campione d'incassi in India. «In Beyond Bollywood spiegano i due musicisti abbiamo cercato di dare vita a una miscela di musica classica indiana e ritmi folcloristici che si abbinasse ai momenti più esplosivi e più drammatici della storia. Maq non manca il pop dell'ultima generazione».

I due giovani protagonisti, come sempre più spesso accade nell'industria dello spettacolo a Oriente come a Occidente, vengono da un talent show indiano intitolato «Indian Dancing Superstar»: Ana Ilmi era insegnate di danza di Mohit Mathur, l'alchimia tra i due ha fatto sì che nascesse una coppia professionale.

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