Cronaca locale

Il comitato del «no» va in piazza Ma la manifestazione è un flop

Avevano lanciato un ultimo appello domenica sera: «Venite numerosi, con parenti e amici». Una mobilitazione di massa per dire no al progetto del Milan Stadium al Portello, in concomitanza con il comitato esecutivo di Fondazione Fiera che ieri avrebbe dovuto esprimere un verdetto. Ma alle 13.30 è arrivata agguerrita davanti agli uffici di largo Domodossola solo una manciata di residenti anti-stadio. Striscione, manifesti e foto pubblicate sul gruppo creato ad hoc su Facebook. «Sosteniamo insieme un progetto realmente qualificante per il quartiere. Difendi anche tu la nostra città, unisciti a noi nel dire basta a cambiamenti dannosi per il nostro futuro» + lo slogan dell'associazione che sponsorizza ovviamente l'altro progetto in gara, la «passeggiata verde» («Milano Alta») di Vitali spa. I No Stadio a dire il vero se la prendono anche con la giunta comunale, a loro parere troppo silenziosa sul futuro del Portello: vorrebbero una presa di posizione netta ma gli assessori e il sindaco hanno rinviato ogni dichiarazione a dopo la scelta di Fondazione Fiera per non turbare la gara in corso. E persino il capogruppo di Sel Mirko Mazzali nelle scorse settimane ha invitato i residenti a ridimensionare i toni: parlavano di un «impatto devastante» per la città e rischi per la sicurezza del quartiere. Ha ricordato loro che gli abitanti di san Siro convivono con lo stadio Meazza da un pezzo.

E non sono milanesi di serie B, tanto per rimanere nel gergo calcistico.

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