Cronaca locale

Il Comune "affitta" le piscine per aperitivi, cene e mostre

Via all'operazione per fare cassa anche dopo l'estate Solari e Lido le più richieste. E a giugno apre il Palalido

Il Comune "affitta" le piscine per aperitivi, cene e mostre

I «Bagni misteriosi» gestiti dal teatro Franco Parenti hanno fatto scuola. D'inverno le vasche vuote vengono trasformate in piste di pattinaggio sul ghiaccio e durante tutto l'anno il giardino viene affittato per eventi legati alla moda, cene ed eventi privati, mercatini. MilanoSport che ha in mano 21 centri sportivi del Comune con 15 piscine indoor, quattro centri balneari, tre vasche scoperte, 6 centri sportivi e un centro tennis è pronto a seguire il modello per fare cassa anche fuori dai mesi estivi. Ci sono 75.200 metri quadrati di spazio «papabile» per i privati: oltre 50mila mq di giardini, 2.085 di terrazze (Argelati, Cozzi e Lido) con vista sulla città, 8.588 mq di grandi spazi, 15.807 mq di vasche che in qualche caso potrebbero essere trasformate in parkour, piste da skate o ospitare, come avverrà forse ad aprile all'Argelati, iniziative collegate al Salone del Mobile. E c'è un ampio spazio coperto, 2.550 mq tra reception e sale d'attesa, adatto per mostre temporanee o cene aziendali. La presidente di MilanoSport Chiara Bisconti, in carica dallo scorso luglio, ha già prodotto un dossier e anticipato ieri in Commissione a Palazzo Marino che - soprattutto per gestire gli aperitivi estivi alla piscina Solari o per eventi al Lido - ci sono già diverse manifestazioni di interesse. Bisconti sottolinea in particolare che le aree verdi delle piscine «possono diventare giardini di quartiere, aperti alle famiglie che vogliono assistere ai corsi di nuoto dei bimbi dalle vetrate esterne e poi rimanere lì per trascorrere la giornata. Cerchiamo sponsor per sistemarli, vorremmo affidare i lavori a una cooperativa di tipo b». Una volta risistemati, almeno 16 giardini (dalla piscina Scarioni alla Cambini Fossati, Carella Cantù alla Procida) potrebbero essere affittati per cinema all'aperto, installazioni temporary, mostre artistiche, eventi. Tra i foyer più interessanti per cene e mostre Bisconti, ex assessore allo Sport durante la giunta Pisapia, cita ad esempio «la piscina Cozzi, ha un'enorme quantità di spazi che possono essere usati in concomitanza con il nuoto, sarebbero collaterali e non in contrasto con l'attività sportiva».

I centri di MilanoSport hanno staccato l'anno scorso 2,5 milioni di ingresso, sono circa 835mila i corsisti e 35mila gli accompagnatori. Il Comune assegna un contributo annuale di circa 4 milioni all'anno, ma 2,5 servono per spese di ammortamento, un milione e mezzo per garantire gratuità e prezzi agevolati ad alcune categorie di utenti. Per il 2019 stanzierà invece 8 milioni per interventi strutturali, in particolare la messa a norma del centro Saini, della Cozzi e di Quarto Cagnino, nel 2020 sarà chiusa e completamente ristrutturata la Mincio. L'assessore allo Sport Roberta Guaineri approva la messa a reddito degli spazi fuori dalla stagione estiva, «MilanoSport può mettere a disposizione spazi belli e incrementare i ricavi». Il consigliere di Forza Italia Alessandro De Chirico invita a cercare «partnership coi privati per riqualificare il Lido, si porterebbe recuperare la parte abbandonata per aprire un ristorante guidato da uno chef stellato o un locale alla moda». E Guaineri conferma che a inizio giugno sarà inaugurato finalmente il Palalido («Allianz Cloud»), prima del 24 quando a Losanna il Cio voterà tra Milano-Cortina o Stoccolma la sede delle Olimpiadi invernali 2026. Il Palalido è nel dossier come «Arena Hockey».

La fine lavori è fissata per metà aprile, i collaudi inizieranno in parte prima e si concluderanno a fine maggio.

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