Cronaca locale

Il Comune: multe in calo (ma solo degli autovelox)

Rispetto al 2015 sono 174mila verbali in meno Crescono le sanzioni per sosta e corsie riservate

Calano del 5% le multe tra il 2015 e il 2016. Guardare i numeri per credere: dalle 3.559.014 multe del 2015 si è passati a 3.384.631 del 2016 con un saldo negativo di 174.383 sanzioni. Nel dettaglio, se diminuiscono le contravvenzioni per eccesso di velocità, grazie al fatto che i milanesi hanno imparato a riconoscere le vie sorvegliate dagli autovelox, aumentano le sanzioni per l'invasione delle corsie preferenziali che passano da 603.431 a 675.741, quelle relative alla guida con il cellulare in mano (da 3917 a 5270) e quelle relative alla sosta (da 1.028.612 a 1.076.005).

In questo ultimo caso, l'aumento di 47.393 sanzioni è dovuto anche a un particolare impegno dell'amministrazione che ha «deciso - ha spiegato l'assessore alla Polizia locale Carmela Rozza - di sanzionare in maniera costante le soste odiose come le doppie file, le soste sui marciapiedi o davanti agli scivoli per i disabili. L'impegno della polizia locale sulle soste odiose continuerà in maniera importante, anche perché ci viene richiesto da tutti i municipi. Credo - continua l'assessore - che questo sia un giusto intervento per garantire il pieno utilizzo a tutti della città perché marciapiede ingombro significa che c'è qualcuno che si appropria di uno spazio pubblico che è un bene di tutti».

Un sensibile calo invece si registra sulle multe per eccesso di velocità segnalate dagli autovelox: si tratta di una diminuzione di 186243 sanzioni (da 765.143 a 578. 900). Per Rozza «questi dati sfatano un principio, quello che l'amministrazione multa per fare cassa». La diminuzione generale delle multe invece significa che «i cittadini milanesi hanno imparato che bisogna essere più prudenti».

«Noi abbiamo chiesto - ha annunciato l'assessore - e previsto che la partenza dei nuovi autovelox (che saranno installati in via Palmanova, via Missaglia, via Parri, via Virgilio Ferrari) sia a scaglioni per permettere al sistema di rodarsi e assestarsi» perché «non si deve mai immaginare di creare un disservizio per fare rispettare le regole».

Tra le sanzioni più numerose del 2016 si piazzano al primo posto quelle relative alla sosta, che rappresentano il 32% del totale. Seguono quelle per l'utilizzo non autorizzato delle corsie preferenziali (20%), mentre occupano il gradino più basso del podio quelle relative all'eccesso di velocità. In particolare, il calo delle multe segnalate dagli autovelox dimostra, secondo il vicecomandante della polizia locale Paolo Ghirardi, che «gli automobilisti hanno imparato che in determinate strade cittadine dove si verificavano incidenti più gravi ci sono questi strumenti. Il dato della riduzione delle violazioni di questo tipo indica una diminuzione degli incidenti».

Dato interessante quello sulla residenza degli automobilisti pizzicati in comportamenti scorretti: «solo» il 35,4% dei sanzionati è residente a Milano. L'assessore Rozza ha voluto «ringraziare i cittadini di Milano che hanno comportamenti più corretti di chi usa la città e viene dall'esterno».

Le sanzioni calano? Sì, ma Milano rimane sempre la capitale delle multe. Non solo, «nel bilancio di previsione 2017 il Comune ha supposto 320 milioni di introiti per le contravvenzioni - osserva il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione, l'ex vicesindaco Riccardo de Corato - mentre le ultime statistiche ci dicevano che nel 2015 il Comune aveva incassato 200 milioni di euro rispetto ai 140 del 2014. È facile comprendere che il calo complessivo del 5% è da imputarsi al fatto che gli automobilisti ormai sanno dove sono posizionati gli autovelox».

MBr

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