Cronaca locale

Condanna definitiva a 14 anni per Boettcher

Confermata in Cassazione la condanna a 14 anni di carcere per Alexander Boettcher. La Quinta sezione penale della Suprema corte ha respinto il ricorso dell'imputato, come sollecitato dal pg Sante Spinaci nella requisitoria, contro la sentenza della corte d'Appello di Milano del 21 aprile 2016. Il verdetto definitivo è relativo all'aggressione con l'acido contro Pietro Barbini, già compagno di scuola di Martina Levato, ex amante di Boettcher. Alla lettura del verdetto era presente la madre dell'imputato.

Per l'aggressione a Barbini, avvenuta il 28 dicembre 2014, Martina Levato è stata condannata a sua volta a 12 anni di carcere, con uno sconto di pena in Appello. La ragazza ha scelto di non presentare ricorso in Cassazione, rendendo così definitiva la sentenza dei giudici di secondo grado. Boettcher, recluso nel carcere di Bollate, lo scorso luglio è stato condannato in Appello per altri due episodi (l'aggressione a Stefano Savi, per uno scambio di persona, e il tentativo di sfregiare il fotografo Giuliano Carparelli) ad altri 23 anni di prigione. Il piano criminale della coppia dell'acido, secondo la ricostruzione fatta nei processi, era quello di aggredire ragazzi con cui Martina Levato aveva avuto relazioni sentimentali allo scopo di «purificarla». I due vennero arrestati subito dopo l'aggressione a Barbini. Sia Levato sia l'ex amante da allora sono detenuti. È attesa la decisione della Suprema corte sull'adottabilità del loro bambino, nato nell'agosto 2015 quando entrambi i genitori erano già in carcere.

Quanto a Martina Levato, oltre alla condanna a 12 anni per l'aggressione a Barbini, in primo grado era stata condannata a 16 anni per gli altri agguati. La corte d'Appello di Milano, lo scorso febbraio, considerata la continuazione dei reati, l'ha condannata a 20 anni. Pena in cui rientrano, con cumulo di pena, tutti gli episodi contestati alla ragazza. I giudici di secondo grado avevano inoltre confermato la condanna a nove anni e quattro mesi per Andrea Magnani, presunto complice della coppia.

RC

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