Cronaca locale

Controlli nei parchi più frequentati dai migranti

Piano straordinario. Il sindaco: «Preoccupati per i giardini preferiti dalle famiglie»

Chiara Campo

Ha sfilato sabato scorso per difendere la (super) accoglienza dei profughi in città. Ma anche Beppe Sala è preoccupato per l'emergenza bivacchi nei parchi durante l'estate. Un fenomeno che ha sperimentato parzialmente nel 2016, quando era sindaco da poche settimane, ma che rischia di travolgerlo a breve. «Il nostro problema - ha ammesso ieri - è di non lasciare in giro troppi migranti senza un luogo di aggregazione, soprattutto perché stiamo andando verso la bella stagione e m preoccupano soprattutto i parchetti più piccoli dove vanno le famiglie. Bisogna rafforzare il presidio. Ma stiamo lavorando sul tema». Sala ne ha discusso proprio ieri con l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza, che sta testando un nuovo metodo di sorveglianza partendo dalla mappa e parchi e dei giardini più «gettonati» la scorsa estate dai profughi. Un elenco di zone critiche segnalate soprattutto dai residenti, mamme e nonne che rinunciavano magari a portare i bimbi al parco giochi perché lo trovavano quotidianamente «occupato». Il test è partito dalla zona 9 e sarà esteso a giorni in tutta la città. «Stiamo sperimentando un metodo di sorveglianza attiva delle telecamere presenti sulle aree verdi spesso usate per bivaccare, vengono monitorate dalla centrale operativa di via Drago e nel caso vengono allertate le pattuglie dei vigili che abbiamo dedicato a questo intervento specifico perché arrivino in fretta sul posto, lo sgomberino e se occorre chiamino l'Amsa per ripulire il parco». E la Rozza dopo la manifestazione pro migrati di sabato scorso è stata bersagliata su Facebook. «È stata una bella giornata - ha scritto ieri - sono stata attaccata sia da destra sia da sinistra e siccome, si sa, la verità sta nel mezzo vuol dire che stiamo operando nel modo giusto». E l'ha punta subito il collega Pierfrancesco Majorino, assessore dell'ala più a sinistra del Pd, che ha commentato: «centrosinistra via, non proprio mezzo mezzo». Salvo poi esprimere solidarietà per «gli insulti beceri» ricevuti.

E il Comitato Milano Sicura, nato nei mesi scorsi contro l'accoglienza dei migranti alla caserma Montello di viale Suzzani, sfileranno sabato dalla stazione Centrale con esponenti di estrema destra e Casa Pound per dire «no invasione», una replica alla marcia «senza muri» del 20 maggio. Ma anche la Lega si sfila. Secondo Morelli «le contromanifestazioni non sono mai efficaci, meglio fermarsi un attimo e organizzare con più calma un'iniziativa nostra». E Sala sostiene che «se è una manifestazione tanto per dire no agli immigrati, mi sembra un pensiero un po' deboluccio».

Il capogruppo di Fi Gianluca Comazzi ha sollecitato invece ieri un consiglio straordinario sul tema della sicurezza e sull'applicazione del decreto Minniti.

Commenti