Cronaca locale

Il corpo tra scienza e arte In mostra i 90 anni di Bracco

La diagnostica per immagini che oggi salva tante vite raccontata «ai non addetti ai lavori» con i colori pop

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La meraviglia del corpo umano visto nei suoi misteri attraverso storie, tecniche di diagnosi e suggestioni visive. È questo il tema della mostra «The Beauty of Imaging», la bellezza della diagnostica, aperta fino al 2 luglio al palazzo della Triennale. Tra colori pop, pannelli interattivi e un allestimento multi sensoriale a misura d'uomo e di bambino, il visitatore si sente parte dell'esposizione e attore in un «palcoscenico» educativo che gli consente di interagire con pannelli e schermi touch. A presentarla ieri Diana Bracco, presidente e amministratore delegato del Gruppo Bracco, multinazionale leader nella diagnostica per immagini dato che una procedura a raggi X su tre nel mondo è fatta con i suoi prodotti.

Per festeggiare i suoi primi novant'anni, l'azienda ha scelto di coniugare arte e progresso scientifico raccontando in questa esposizione la potenza e la missione della prevenzione a servizio dell'umanità. «Questa mostra vuole dimostrare come si possa comunicare una scienza di difficile interpretazione attraverso i colori gioiosi e accesi che la compongono - spiega la Bracco - Occorre convincere i giovani che le scienze strette non sono una materia ostica, ma la base della nostra vita. Così come l'imaging e la diagnosi precoce sono la base per la buona qualità della vita del paziente».

Un punto di vista nuovo per esplorare e raccontare l'essere umano, possibile solo grazie alla diagnostica per immagini che oltre a essere una delle dieci scoperte più importanti nel mondo della medicina, unisce al suo interno fisica, biologia, chimica e farmacologia. Il tutto allo scopo di salvare le vite umane.

Questi concetti scientifici e sociali sono raccontati con un linguaggio semplice e artistico per avvicinare anche i più giovani o i neofiti di ogni età alla bellezza nascosta nella profondità del nostro corpo. L'allestimento è stato curato da maestri della comunicazione visiva e dell'entertainment che applicato alla volontà di fare informazione e formazione diventa edutainment: Marco Balich, lo studio Giò Forma e Mauro Belloni.

Il protagonista indiscusso di questa mostra è l'essere umano. Tre le grandi figure antropomorfe che campeggiano nella sala espositiva, un d'après ai classici dell'arte come la Venere di Botticelli e i Bronzi di Riace ma costruiti con materiali tecnici e inediti come miglia di immagini diagnostiche che sapientemente disposte con i loro contrasti e i loro colori vividi ricreano la figura umana, con una carica realistica e ideologica ancor più evocativa dei colpi di pennello di un pittore esperto. La mostra si sviluppa come un lungo viaggio attraverso la storia della diagnostica dal 400 A.C. con la definizione di atomo di Democrito passando per la scoperta dei raggi X, le prime microbolle Bracco per ultrasuoni fino alle previsioni per il futuro dell'azienda, quando nel 2020 diagnostica e terapia si incontreranno.

The Beauty of Imaging, Triennale, viale Alemagna 6, fino al 2 luglio, orario 10,30-20,30, ingresso libero.

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