Cronaca locale

Corruzione sui Pgt, chiesti otto anni per l'ex assessore Massimo Ponzoni

Condanne dai tre agli otto anni per Massimo Ponzoni e altri quattro imputati, accusati a vario titolo di corruzione, sono state chieste dalla Procura di Monza che accusa l'ex segretario di presidenza della Regione di aver messo insieme una «squadra» che modificasse destinazioni d'uso e piani di governo del territorio in cambio di denaro e poltrone.
«I cinque imputati rappresentano una commistione patologica tra pubblico e privato - spiega in aula il pm - caratterizzato dal disprezzo delle regole. Ciascuno di loro rivestiva un ruolo. Quello di Massimo Ponzoni era fornire l'appoggio politico». Il cuore delle indagini è rappresentato dai Pgt di Desio e Giussano, su cui Filippo Duzioni, imprenditore anche lui imputato, avrebbe ottenuto cambi di destinazione d'uso attraverso l'intercessione di Ponzoni presso gli amministratori locali, in cambio di tangenti pagate con compromessi di acquisti immobiliari mai portati a termine, ma contabilmente regolari. Il tutto per costruire centri commerciali. Il pm, concedendo le attenuanti generiche, ha chiesto una condanna ad otto anni e tre mesi per Ponzoni, a tre anni e due mesi per Duzioni e Franco Riva (ex sindaco di Giussano), a quattro anni ed otto mesi per Rosario Perri (ex responsabile tecnico del Comune di Desio) e quattro anni e sei mesi per Antonino Brambilla, ex vicepresidente della Provincia Mb. «La requisitoria è stata suggestiva - il commento di Ponzoni -.

Le ricostruzioni dei pm non sono fondate su fatti concreti ma sono un buon colpo di teatro».

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