Cronaca locale

Corso Como, bottiglie in faccia per l'iPhone

Corso Como, bottiglie in faccia per l'iPhone

Sembra non bastino i blitz notturni della polizia e i costanti pattugliamenti dei carabinieri nei fine settimana. Alle 4 del mattino, nella zona di corso Como (nella foto), tra locali chic e concept store, ci si può aspettare di ricevere persino una bottigliata in faccia per essere rapinati, nel nostro caso di un Iphone. È quanto accaduto giovedì all'alba a un italiano di 51 anni, accerchiato da «due giovani africani», (così li ha poi descritti lui stesso alla polizia) in via de Tocqueville, nota traversa del corso. L'uomo ha tentato di non consegnare il telefono nelle mani dei balordi; questa sua reazione ha scatenato però la loro rabbia al punto che uno lo ha colpito con la bottiglia di vetro che teneva in mano, prima di strappargli il cellulare e scapparsene via insieme al complice.

Mentre l'uomo, soccorso e trasportato al Fatebenefratelli, ora sta bene, si sollevano polemiche sulla mancanza di sicurezza nelle vie della movida.

«Nel 2016 erano state dispiegati 150 uomini in pattuglie miste - fa notare Riccardo De Corato, capogruppo in Regione di Fratelli d'Italia -. Dopo 3 mesi le camionette sparirono e i quartieri ripiombarono nell'insicurezza. Da allora solo un misero patto tra forze dell'ordine e gestori dei locali che però Comune e polizia locale non sottoscrissero. Il questore Cardona, il 29 dicembre, con il bilancio delle attività della polizia nel 2017, ha sottolineato i numerosi servizi di controllo straordinari anche in corso Como.

Controlli dei quali, però, non vediamo i risultati».

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