Cronaca locale

Corso di Radicali e del Pd per coltivare la cannabis

La protesta del centrodestra «Sono favorevoli alla droga»

Elena GaiardoniA partire dalle 16 di oggi al circolo Arci Casciavit in via Tortona 12 si terrà il secondo «Corso di Coltivazione a scopo terapeutico e non» della cannabis organizzato dalle associazioni «Enzo Tortora» Radicali Milano e «Luca Coscioni» con i Giovani Democratici Milano Città. Fuma la polemica sul Pd alla canna e l'olezzo pare ancora una volta uno straconosciuto odore dal sapore di sinistra radical chic, con gli inviti estesi al salottino dei quattro candidati alle primarie dei democratici. Si discosterebbe quindi Milano dalla Toscana dove, nessuno può dubitare, la sinistra oggi ha la sua roccaforte, e dove la cannabis mantiene la radice ben sorvegliata, visto che a Firenze la sua coltivazione rientra nell'esclusivo uso farmacologico e il primo raccolto di giugno sarà all'interno dello Stabilimento chimico farmaceutico militare. Il corso meneghino è stato organizzato nell'ambito della campagna di raccolta firme per la proposta di legge regionale di iniziativa popolare sull'utilizzo dei farmaci a base di cannabinoidi. Sarà tenuto da Luca Marola, gestore del canapaio Ducale di Parma, e guarda la coincidenza autore del manuale di coltivazione «Marijuana in salotto», un titolo che pare arrivare dalla fiaba della «Bella e la bestia», dove la Bella è il buonismo che da anni circonda la fumata intellettuale nei cenacoli ricchi, un buonismo che diventa Bestia, ovvero galera, per tutti coloro che fuori dal salotto giusto hanno posseduto un grammo di «maria» e sono finiti dietro le sbarre.Pierfrancesco Majorino e Antonio Iannetta hanno aderito alla campagna di raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare sull'utilizzo dei farmaci a base di cannabinoidi. Al termine del corso ai partecipanti verrà consegnato un seme ad alto contenuto di CBD donato da NPK. Secondo il consigliere della Lega Nord, Max Bastoni, «l'iniziativa viola la vigente normativa in materia perché istruisce il cittadino su come coltivare la pianta in ambito domestico per uso personale e per diletto». Per l'ex vicesindaco Riccardo De Corato (Fdi) «appare evidente che il Pd è favorevole alla coltivazione di cannabis. I milanesi sono avvisati, poi non si lamentino se si ritrovano il parco Sempione o il parco delle Cave piantumato. Anche il ministro Lorenzin è stata chiara: non ci sarà la depenalizzazione della cannabis. Nonostante questo governo abbia depenalizzato a destra e a manca senza criterio, rimane fermo sul no alla canna. Ma evidentemente il Pd milanese è più avanti».

O nel salotto retrò.

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