Cronaca locale

«Il corteo è un brutto scivolone Mr Expo ha perso credibilità»

«Il manager che ammicca alla sinistra non è convincente»

Mariastella Gelmini, coordinatrice lombarda di Forza Italia, il sindaco Beppe Sala è stato contestato duramente alla marcia per l'accoglienza.

«A me pare che Sala abbia gettato la maschera: si è giocato la patente di sindaco riformista sfilando con la sinistra estrema».

Il sindaco è furbo o in stato confusionale?

«È mero opportunismo elettorale, che però non porta lontano. Anche perché così dimostra di non essere né carne né pesce: subisce la linea di Pierfrancesco Majorino, che è a sinistra del Pd, ma non compie una scelta autentica e quindi subisce le contestazioni. Gli elettori che erano stati affascinati da Mr Expo oggi sono rimasti delusi».

È stato avvistato in manifestazione anche l'ex sindaco Giuliano Pisapia...

«Se Pisapia avesse sfilato nessuno si sarebbe stupito, sarebbe stato coerente con i suoi valori, e con la sua linea ideologica. Ma Sala quando è stato eletto aveva annunciato discontinuità con il passato...Oggi però ha fatto un grande scivolone e si è giocato una fetta di credibilità».

Sala che aveva contestato il blitz in Centrale, sfilava con i centri sociali.

«Appunto, io ribadisco il mio rispetto per i cittadini e per le associazioni che oggi hanno partecipato, ma chi ha compiti istituzionali non può liquidare una questione così complessa con una sfilata. Il tema della manifestazione è sbagliato nello slogan basta muri. Il tema non è accogliere indiscriminatamente, ma la sfida vera è integrare chi ha diritto».

Sala è lo stesso che ha firmato il protocollo in Prefettura per un'accoglienza diffusa.

«Sì ma il sindaco riformista che strizza l'occhio alla sinistra, non è convincente. E, infatti, è stato contestato».

Sala sostiene che: «Se avessero chiesto ai militari feriti se era giusto fare la manifestazione oggi avrebbero detto di sì».

«Sala avrebbe dovuto esprimere un ringraziamento alla forze dell'ordine che lavorano in Centrale, compreso chi ha partecipato al blitz del 2 maggio, parole che io non ho sentito. Questa è la dimostrazione che la realtà batte la propaganda. Ma la città si aspetta dalla istituzioni delle risposte sulla sicurezza».

MBr

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