Cronaca locale

Cultura e cibo nella culla del Dadaismo

Il centenario per Tzara e poi Documenta, Festival del teatro, Food Zurich

nostro inviato a Zurigo

Più di 50 musei e 100 gallerie d'arte. «E stiamo festeggiando i cent'anni del Dadaismo», spiega con orgoglio la responsabile mercato italiano di Zurigo turismo Lucia Filippone. Perché forse troppo speso si dimentica che proprio a Zurigo la Spiegelgasse era la patria di rivoluzionari e avanguardisti. Qui nel 1836, lo scrittore e rivoluzionario tedesco Georg Büchner scrisse «Leonce e Lena» e l'ancor più noto «Woyzeck». Ottant'ani più tardi, molti artisti europei trovarono rifugio proprio nella Zurigo della neutrale Svizzera dagli orrori della Prima Guerra Mondiale. Hugo Ball, Emmy Hennings, Hans Arp, Marcel Janco, Richard Huelsenbeck e Tristan Tzara nel 1916 fondarono nella Spiegelgasse 1 il Cabaret Voltaire e quell'alchimia di arte e follia che fu il Dadaismo. Il baccano si sentiva fino al numero 14 dove abitava Wladimir Iljitsch Lenin che preparava la rivoluzione russa e ancor oggi ci si chiede se con i dada si conoscessero. Nel 2004, la riapertura del Cabaret Voltaire e oggi Dadahaus ospita mostre, eventi, negozio e bar.

Ma queste (fino al 18 settembre) sono le settimane di «Manifesta 11», la Biennale europea di arte contemporanea curata dall'artista tedesco di video arte e arte concettuale Christian Jankowski e che per questa prima edizione a Zurigo ha scelto il titolo What People Do For Money: Some Joint Ventures. Quali lavori svolgono le persone per guadagnare soldi? Agli artisti il compito di rispondere con le loro opere. Location insolite, ma il fulcro è il Pavillion of Reflection, una piattaforma galleggiante sul lago usato come stabilimento balneare di giorno e come luogo di riflessione per le opere presentate di sera. «Manifesta 11» non si svolge solo in riva al Lago di Zurigo, ma anche al Museo Migros di arte contemporanea, alla Kunsthalle Zürich, allo Helmhaus Zürich e al Cabaret Voltaire.

Ad agosto Zurigo si trasforma nella città dei palcoscenici per lo Zürcher Theater Spektakel (theaterspektakel.ch) e a settembre il Festival Food Zurich, undici giorni dedicati al cibo da quello di strada a quello stellato (foodzurich.com).

GdF

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