Cronaca locale

Curiel, abiti senza tempo che esaltano la femminilità

Una mostra a San Carpoforo sottolinea l'italianità e il pregio di una maison a conduzione familiare

La storia della sartoria Curiel è una storia tutta al femminile che viene presentata in una mostra dal titolo «Curiel - History and Future», organizzata presso l'antica chiesa di San Carpoforo, nel capoluogo lombardo, inaugurata in occasione della Milano Fashion Week 2016.

Attraverso varie tappe viene ripercorsa la storia della Maison, che comincia i primi passi in una Trieste mitteleuropea per poi spostarsi, nel periodo immediatamente dopo il secondo conflitto mondiale, a Milano, per arrivare ai giorni nostri, attraverso la saga di quattro generazioni, da Ortensia Curiel a Gigliola, a Raffaella e poi ancora alla pronipote Gigliola, con la sua presenza in tutto il mondo, fino all'internazionalizzazione del marchio in virtù della joint venture con RedStone, per arricchire la creatività e realizzare delle visioni contemporanee.

Gli abiti Curiel, senza tempo, modernissimi, sofisticati nell'apparente semplicità, corti, svelti, quasi sempre neri, diventano velocemente, soprattutto nel periodo del boom economico, i protagonisti in ogni situazione in cui si ritrovi l'alta società milanese, come le prime della Scala.

La missione è sempre stata «rendere belle le donne con una moda che esalti senza mai sopraffare, che valorizzi senza mai esibire, che esprima raffinatezza senza mai essere leziosa».

Una mostra che vuole esaltare l'italianità, il made in Italy, evidenziare uno stile che si esprime attraverso l'eleganza: decisa, ricercata, che deriva dalle tecniche sartoriali raffinatissime e si concretizza in creazioni uniche. Uno sguardo attraverso il passato, dal quale parte il viaggio verso un futuro che stiamo già vivendo.

«Tra le righe» è invece il titolo provocatorio della presentazione della collezione Primavera-Estate 2017 di Herno: un brand che ha deciso di comunicare la sua storia senza parole, attraverso quell'intuizione di tutto ciò che non viene scritto o palesato. Herno vuole far parlare il prodotto appeso ad un gancio, che sia riconoscibile, anche senza il logo visibile: vuole far concentrare l'attenzione sull'alta qualità del prodotto mostrato, espressione di ricerca, innovazione, tecnologia e tradizione, del made in Italy.

La collezione Primavera-Estate 2017 colora ogni capo, impermeabili, piumini e soprabiti, con il giallo, il verde, l'azzurro ed il rosso in varie sfumature ed in giochi lucido-opaco, fino a far diventare technicolor anche il trench, uno dei capisaldi del brand, abitualmente declinato nei colori più neutri. La collezione si caratterizza anche dalla stampa fantasia: quelle righe, quei fiori e quei colori diventano un must irrinunciabile.

La nuova collezione La Perla Primavera-Estate 2017 pone una grande attenzione alle donne che vogliono sentirsi belle, sicure di sé e sensuali. La lingerie o i capi d'abbigliamento sono accomunati da un valore che vi sottende: il desiderio di liberare le donne dalla necessità di sacrificarsi per la bellezza.

I colori utilizzati sono il nero, il bianco seta, il rosso, l'azzurro chiaro ed il nudo, su tessuti preziosi, morbidi, delicati: seta, tulle ricamato, pizzo Leavers e macramè, georgette di seta, fresco lana, cotone o viscosa per capi d'abbigliamento, o lingerie, da utilizzare in città, al mare e in ogni momento della giornata.

Sin dalla nascita, La Perla è sinonimo di eleganza, seducente raffinatezza che rimane sempre sobria, portatrice di quei valori italiani di qualità e tradizione.

Betta Guerrieri è la fashion designer di due linee di abbigliamento che si caratterizzano per estrema femminilità ed eleganza: Giò Guerrieri, famosa per i tubini, il cui nome è un omaggio alla madre e rappresenta una continuità con il passato pieno di suggestioni dell'alta moda, e Betta Contemporary Couture, una linea più creativa, che propone un prodotto sartoriale, ma con rifiniture industriali, che si avvicina alla donna contemporanea nella ricerca di tessuti ricercati, ma pratici per avere facile vestibilità, grande attualità e confort.

Quattro brand, quattro storie differenti, ma un unico punto comune: il made in Italy e la sua tradizione, i suoi valori, con al primo posto l'eleganza.

Commenti