Cronaca locale

Dai cammini alla poesia La cultura in viaggio fra le identità lombarde

Ciclo di eventi su bellezze e tradizioni locali con intellettuali e artisti. Via il 10 dicembre

Alberto Giannoni

Un viaggio fra poesia, musica, arte e spiritualità. Per scoprire l'identità lombarda con testimonial importanti - e politicamente trasversali - insieme all'assessore Cristina Cappellini. Sei gli appuntamenti in programma tra dicembre e febbraio, spettacoli aperti a tutti e destinati in particolare a giovani e studenti. Sei eventi con un unico filo conduttore: la riscoperta delle culture e delle bellezza lombarde. «Il senso - spiega l'assessore - è riportare sul territorio il frutto delle politiche di questi anni di legislatura. Il pilastro è l'identità e il legame fra cultura e territorio».

Si parte domenica 10 dicembre a Soncino (Cremona) con «Poesia e identità: io sono il belvedere, poesia e amore per i propri luoghi». All'ex Filanda Meroni Il poeta Davide Rondoni legge Dante, Leopardi, Luzi, Sereni, Rebora e altri poeti lombardi e affronta il tema della conoscenza dell'identità dei luoghi attraverso la poesia. Il 20 al teatro Sociale di Luino (Varese) «Musica e bellezza», il cantautore Omar Pedrini si esibisce in una performance musicale e dialoga con il pubblico e con l'assessore sull'utilizzo della musica come mezzo di diffusione dell'identità. Il 21 dicembre, nella Pinacoteca civica di Como, protagonista un grande attore teatrale: Franco Branciaroli si cimenta con il tema del teatro come veicolo di conoscenza dell'identità territoriale. Il primo incontro di gennaio, a Palazzo Vistarino a Pavia, con Demetrio Albertini, sarà dedicato a «Cammini, identità, spiritualità», un convegno sugli itinerari religiosi. «Il turismo in Lombardia è in forte crescita - dice l'assessore - soprattutto negli ultimi 2 anni ed Expo ha fatto da volano». Nella prima metà di febbraio, al Vittoriale di Gardone Riviera (Brescia) si parla di «Arte, paesaggio e case d'artista» con Giordano Bruno Guerri, scrittore, giornalista e storico. Poi a Bergamo «Cinema e territorio» con Franco Dassisti, giornalista e critico. Anche i numeri della cultura sono in crescita. Cappellini cita il successo di «Abbonamento musei», con un +59% in un anno oltre, 40mila tessere e un previsto ulteriore picco nel periodo natalizio. Uno dei vanti dell'assessore, non l'unico. «Una grande soddisfazione - confessa Cappellini - è stata la legge di riordino della cultura, che ha richiesto un lavoro di più di 2 anni ma condiviso, ispirato all'ascolto del territorio, ed è passata senza voti contrari. Abbiamo introdotto tante novità. Prima non si parlava dei siti Unesco della Lombardia, prima Regione in Italia per numero di siti. Ora si parla di lingua lombarda e delle sue varianti. C'è stata qualche polemica all'inizio, poi il tema è piaciuto, sono arrivati progetti di grande qualità finanziati con un buon budget. Ora se ne sono fatti una ragione anche gli scettici». La Lombardia ha investito 1,5 milioni in Abbonamento musei e 50 milioni in totale per la Cultura, compresi i fondi europei. «Vogliamo portare avanti queste politiche identitarie e culturali rivolte alle tradizioni, alla difesa delle radici cristiane, della famiglia, e vogliamo riportarle al centro della politica», l'auspicio dell'assessore. Portare avanti. «Nonostante qualcuno mi dia in partenza per Roma - rivela - il mio auspicio potendo scegliere è continuare questa esperienza, abbiamo iniziato un percorso e il mio sogno sarebbe proseguirlo.

Poi vedremo, decideranno il mio partito e il presidente Maroni».

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