Cronaca locale

Dalle 34mila etichette ai bus parte la macchina del voto

Oltre un milione di milanesi ai seggi per l'autonomia Avvisi a 64mila residenti all'estero: urne solo in Italia

Chiara Campo

Dall'invio di 34.305 etichette adesive a chi ha cambiato indirizzo o sede si votazione all'acquisto di materiale vario di cancelleria di cui ai seggi non si potrà evidentemente fare a meno, anche se il Referendum per l'autonomia sarà anche il primo test di voto elettronico in Italia, Milano si scalda per l'appuntamento del 22 ottobre. Il Comune ha già ordinato la stampa e l'invio di circa 23.966 tessere a neo diciottenni e nuovi elettori, su cui è indicato il seggio di riferimento, ma non sarà necessario esibirle: la Regione ha disposto che basterà mostrare soltanto un documento d'identità valido (dalla carta d'identità, patente, passaporto a porto d'armi, libretto di pensione, patentino di abilitazione lla conduzione di impianti termici). Per limitare i disagi a chi aveva il seggio in un edificio scolastico che al momento è chiuso o inagibile, metterà a disposizione un servizio di bus navetta dalle ore 7 alle 22.30 con partenza ogni trenta minuti.

Sono poco più di un milione (1.012.710) i milanesi aventi diritto al voto. L'Ufficio elettorale, su disposizione della Prefettura, ha previsto anche l'invio di 64.650 cartoline di avviso agli elettori residenti all'estero (per una spesa complessiva di circa 96mila euro) anche se per il Referendum consultivo regionale non è previsto il voto da fuori, nè per corrispondenza nè presso le sedi diplomatiche italiane. I cittadini residenti all'estero possono esercitare il diritto di voto ma in Italia, presentandosi di persona al seggio della sezione elettorale in cui sono iscritti e non sono previsti rimborsi per le spese di viaggio per chi rientra in Lombardia per votare. I cittadini appartenenti all'Unione Europea residenti a Milano invece non hanno diritto di voto. I seggi resteranno aperti solo domenica 22 dalle ore 7 alle 23, e dato che il voto si esprimerà sul tablet il risultato del referendum - così ha assicurato il governatore Roberto Maroni - si conoscerà pochi minuti dopo la chiusura dei seggi in tutta la Lombardia.

Per consentire ai milanesi di richiedere o rifare la carta d'identità il salone dell'Anagrafe centrale di via Larga resterà aperto da lunedì 16 a venerdì 20 dalle 8.30 alle 19, sabato 21 dalle 8.30 alle 20 e domenica per tutta la durata del voto (dalle 7 alle 23). Rimarranno aperti il 21 e 22 ottobre dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 17 (solo per i residenti e per il rilascio delle carte d'identità) anche le sedi anagrafiche decentrate di via Padova 118, via Sansovino 9, via Oglio 18, viale Ungheria 29, via Boifava 17, viale Tibaldi 41, via Legioni Romane 54, piazza Stovani 3, via Paravia 26, piazzale Accursio 5, via Quarenghi 21, via Baldinucci 76, largo De Benedetti 1, via Passerini 5. Per il giorno della votazione sarà disponibile un servizio di trasporto gratuito ai seggi per gli elettori disabili (si può prenotare allo 02.88465290/45754/45750 o inviando una mail a MTA.Autopubbliche@comune.milano.it). Gli elettori che sono affetti da gravi infermità, in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature, sono ammessi al voto domiciliare (la domanda andava presentata entro il 2 ottobre).

I presidenti di seggio riceveranno 130 euro per la giornata del referendum (79 euro se presiedono seggi speciali, ad esempio in ospedali o carceri), i segretari e scrutatori 104 euro (53 euro per i seggi speciali).

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