Cronaca locale

Darsena, la nuova "rotta": in arrivo l'isola galleggiante e un battello-ristorante

Il Comune detta le regole per valorizzare i Navigli regolare commercio, navigazione e uso delle acque

Darsena, la nuova "rotta": in arrivo l'isola galleggiante e un battello-ristorante

Darsena e Navigli, il Comune detta le regole per la gestione di uno degli spazi ultimamente più frequentati della Movida milanese e per valorizzare la vocazione turistica dell'antico porto tutelando il paesaggio e lo sviluppo delle attività commerciali che sono fiorite in questa zona. «La Darsena rappresenta un importante simbolo di Milano spiega l'assessore al Demanio Roberto Tasca e l'Assessorato al Demanio che ha ruolo di Autorità portuale, ha definito un regolamento per disciplinarne le attività. Abbiamo anche condiviso con le colleghe di Giunta Cristina Tajani e Roberta Guaineri la prima delibera sperimentale per la valorizzazione economica della Darsena tramite una concessione per l'organizzazione di eventi. Questo periodo sperimentale ci consentirà le opportune valutazioni per migliorare ulteriormente il percorso di valorizzazione». La sperimentazione parte subito con un bando di gara per individuare il gestore di un nuovo spazio espositivo e commerciale galleggiante in Darsena. Una piattaforma grande 168 metri quadrati che il gestore dovrà realizzare a proprie spese con uno spazio commerciale, che però non sarà nè un bar nè un ristorante, e con l'obbligo di utilizzarla 80 volte ogni anno per eventi gratuiti aperti a tutti. Non solo. Ci sarà la possibilità (e sarà ulteriore elemento di valutazione dell'offerta tecnica) la disponibilità a progettare e gestire un servizio di ristorazione a bordo di un'unità di navigazione in Darsena e lungo le vie navigabili dei Navigli.

Le regole riguardano poi le concessioni di spazi e l'ormeggio di imbarcazioni. Le porzioni di suolo e acqua degli imbocchi della Conca di Viarenna, del Naviglio Grande e Pavese devono rimanere sempre liberi per garantire lo stato naturale del luogo. Così come il fondo del bacino di nord-ovest sulla sponda settentrionale di viale D'Annunzio. Nessuna concessione è prevista sulla sponda attrezzata a giardino sul fronte di piazzale Cantore. Possibili le occupazioni delle acque che lambiscono le sponde lungo le vie navigabili (tronchi dei Navigli) ma a condizione che sia lasciato lo spazio sufficiente a consentire l'incrocio di imbarcazioni con dimensioni massime consentite dalla normativa regionale. L'ormeggio delle imbarcazioni è suddiviso in temporaneo e ordinario. Per l'ormeggio temporaneo si va da un minimo di un giorno a un massimo di sette giorni, quello ordinario riguarda tempi superiori a 7 giorni e i permessi sono rilasciati in seguito a gara pubblica. Il regolamento comunale disciplina anche l'uso delle acque per la navigazione. Saranno autorizzate le barche per la pratica del canottaggio fino a 16,5 metri di lunghezza «fuori tutto», le canoe, i kayak e in generale tutte le unità di navigazione a remi fino a 6 metri di lunghezza estesi fino a 13 metri di lunghezza sul Naviglio Grande. Vietata la balneazione ad eccezione delle manifestazioni sportive. Così come non si potranno usare sci nautici, moto d'acqua e acquascooter.

«Il riordino normativo è stato messo a punto per garantire l'equilibrio tra la tutela del pregio dei Navigli e la massima valorizzazione economica degli spazi- spiegano a Palazzo marino- affinché la notevole attrattività della Darsena si traduca in risorse per fronteggiare gli altrettanto notevoli costi di gestione. I ricavi delle concessioni saranno infatti completamente destinati alla manutenzione dei luoghi»

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