Cronaca locale

Decolla il museo diffuso del design «Milano leader, fondi dal governo»

Una strategia comune per la Triennale e il Compasso d'Oro

A un mese dal taglio del nastro del Museo permanente del design alla Triennale (aprirà l'8 aprile, un giorno prima del Salone del Mobile) il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli ieri ha riunito intorno al tavolo a Palazzo Litta sindaco, assessore regionale alla Cultura, vertici di Triennale, Adi e gli altri attori coinvolti nel progetto del museo «diffuso» del design. Non uno ma due poli della creatività - l'esposizione permanente al pianterreno di viale Alemagna, voluta dal presidente Stefano Boeri e che sarà diretta da Joseph Grima, e il Museo del Compasso d'Oro Adi che aprirà nel marzo 2020 su 3mila metri quadri nell'ex palazzo Enel di via Ceresio - che dovrebbero dialogare e diventare un simbolo del made in Italy nel mondo. Bonisoli aveva parlato settimane fa di un impegno del governo intorno ai 10 milioni di euro, ieri non si è sbilanciato sulla cifra ma ha ribadito che «non si sta parlando di arredo urbano a Milano ma di un progetto molto serio e importante per lo Stato. Attraverso Milano l'Italia intera si prenderà una leadership indiscussa a livello internazionale sul design, il governo ci deve essere e ci mancherebbe altro, sono molto determinato a farlo. Stiamo proseguendo con la definizione dell'impianto che dovrebbe portarci ad avere il museo diffuso». Il prossimo appuntamento come ha riferito Beppe Sala è già fissato tra due settimane e a quel punto dovrebbe essere chiara anche l'entità del finanziamento. «C'è una promessa da parte del ministro decisamente consistente - ammette il sindaco -, aiuterà la nascita di questi due musei e in particolare quello della Triennale. Non si tratterà di una fusione, le due entità rimarranno ciascuna con la propria ragione sociale, ma si troveranno le formule per metterle insieme e farle lavorare insieme, la proposta deve essere complementare e non sovrapponibile».

Dalla «Poltrona di Proust» di Alessandro Mendini alla «Lady» di Marco Zanuso alla macchina da scrivere «Perry King» di Ettore Sottsass, il Museo del Design alla Triennale sarà come l'ha definito Grima «un archivio degli archivi», una summa della storia del design, raccoglierà una selezione dei 1.600 oggetti della Collezione, ci saranno oggetti icona ma anche prototipi e opere grafiche. Il prossimo 8 aprile si alza il sipario.

ChiCa

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