Cronaca locale

Denunciato un medico al dì "Una legge per l'arbitrato"

Denunciato  un medico al dì "Una legge per l'arbitrato"

Ogni giorno un camice bianco viene denunciato a Milano, mentre si contano 300mila cause pendenti contro i medici in tutta Italia. Secondo i dati della Commissione Parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari (2013), 35mila nuove azioni legali vengono intentate ogni anno ma il 95 per cento dei procedimenti penali per lesioni personali colpose a carico di esercenti le professioni sanitarie si conclude con un proscioglimento. Le denunce al Nord si attestano sul 32,2%. Le aree maggiormente a rischio contenzioso sono quella chirurgica (45,1% dei casi), la materno-infantile (13,8%) e quella medica (12,1%). Un «far west» in cui sono costretti a lavorare i professionisti della sanità pubblica e che compromette il rapporto di fiducia medico -paziente.

Consulcesi, network legale attivo in ambito sanitario, evidenzia lanciando l'esigenza di individuare una soluzione conciliativa, l'arbitrato della salute. Una soluzione di cui si fa portavoce Pierpaolo Sileri (M5S), presidente della Commissione Sanità del Senato, che ha annunciato un'iniziativa legislativa per promuovere l'arbitrato.

«Negli ultimi anni abbiamo vissuto un'evoluzione nell'approccio verso i medici e dei loro errori - osserva Roberto Carlo Rossi, presidente dell'Ordine dei medici milanese - inaugurato da alcune importanti sentenze del tribunale di Milano e continuato nella legge Gelli. Oggi registriamo questa importante proposta che potrebbe ulteriormente raffreddare il contenzioso». Rossi ha anche suggerito il ricorso alla tecnologia Blockchain per certificare il grado di soddisfazione del paziente, nell'ottica della creazione di un rapporto di alleanza e fiducia tra medico e paziente. La tecnologia «Blockchain» applicata alla patient satisfaction è uno strumento innovativo per raccogliere in tempo reale le opinioni di pazienti sulle cure ricevute nelle strutture sanitarie e negli studi medici.

La puntualità del servizio, l'efficacia della comunicazione, l'accessibilità della struttura, la qualità delle cure e la professionalità del personale possono essere censiti e raccolti in un database condiviso da tutte le strutture per garantire analisi confrontabili nel pieno rispetto della privacy e validati dalla blockchain.

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