Cronaca locale

In deposito 42mila beni smarriti «Informare meglio i cittadini»

L'appello di Comazzi (Fi). Sul podio documenti e bancomat

In cima alla top ten ci sono i documenti (15.303 copie) seguiti dalla voce generica «oggetti diversi» (6.711), portafogli (6.674), bancomat e carte varie (5.196), tessere (1.864), borse (1.632), chiavi (1.369), telefoni (1.164), indumenti (559) e occhiali (552). Ma sono addirittura 42mila i beni dei più svariati generi che giacciono presso l'Ufficio oggetti smarriti del Comune in via Friuli 30. Un dato che cambia di giorno. Il numero e la classifica dei primi 10 oggetti presenti per quantità sono aggiornati al 23 gennaio, in risposta all'interrogazione presentata dal consiglieri di Forza Italia Gianluca Comazzi (nella foto) all'assessore ai Servizi civici Roberta Cocco. Una volta all'anno viene fatta un'asta pubblica. Presso le Civiche Depositerie in via Gregorovius 15 sono custoditi invece circa 20.900 beni che derivano da sequestri amministrativi: nel 2017 sono pervenuti 5.583 colli e l'anno scorso 4.460, si tratta normalmente di merce proveniente da commercio ambulante abusivo (bigiotteria, giocattoli, ombrelli, vestiti...) e qui si trovano anche le masserizie relative a 12 sfratti. Comazzi chiede di «elaborare le giuste modalità per informare al meglio i cittadini, sfruttando anche le nuove tecnologie. Velocizzare la restituzione andrebbe a beneficio tanto dei milanesi quanto del Comune visto che custodire montagne di oggetti da dei costi».

ChiCa

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