Cronaca locale

«Derubato»: il chitarrista di Vasco lancia sos sul web

Stef Burns su Instagram: «Sparita l'attrezzatura musicale dal box alla Maggiolina. Chi sa, segnali»

Paola Fucilieri

Stef Burns lancia un sos su Instagram. Milano sarà pure una città sicura come si ostinano a ripetere gli «addetti ai lavori», ma persino lo storico chitarrista di Vasco Rossi è stato derubato. E non in chissà quale reggia o a bordo di un super bolide da indurre in tentazione anche un santo, bensì in un comunissimo box, alla Maggiolina, dove l'artista californiano 59enne custodiva la sua attrezzatura musicale.

«Attenzione!!!- ha scritto venerdì Burns, all'anagrafe Stephan Birnbaum, sul profilo di Instagram stefburnsofficial-. Mi hanno rubato tutto il mio backline dal box a Milano! Qui l'elenco di tutto quello che è sparito». E da questa lista emerge che i malviventi che hanno fatto irruzione nel garage del rocker si sono portati via anche l'«albero di Natale mio e di Jamie», cioè Jamie Carlyn, terza figlia del musicista, nata nel 2011 dall'amore con Maddalena Corvaglia. Il matrimonio tra lui e la bionda showgirl venne celebrato proprio da Vasco, con cui il musicista collabora da ventisei anni, nel maggio 2011, a Mirandola (Modena). La coppia ha annunciato la separazione nel gennaio di due anni fa.

«Attenzione a chi vi propone di acquistare queste cose perché si tratta di roba rubata! Se sapete qualcosa segnalatelo. Grazie!» conclude Burns aggiungendo l'hashtag «bastardi» e poi la foto di parte dell'attrezzatura musicale rubata.

Il furto sarebbe avvenuto tra il 18 e il 28 febbraio scorso, nel periodo in cui il chitarrista è stato lontano da casa. Burns ha annunciato che formalizzerà a breve la denuncia.

Un appello via social, sempre con tanto di foto, per essere rimasti vittime di un furto «musicale» in Toscana lo avevano lanciato anche i Negrita. La notte di Natale al gruppo erano sparite infatti ben cinque chitarre e altri strumenti musicali. Due delle chitarre rubate vennero restituite al chitarrista Cesare «Mac» Petricich dalla polizia di Perugia qualche giorno dopo, all'inizio di gennaio. I due strumenti, infatti, erano stati recuperati dopo che in un negozio di strumenti musicali del capoluogo umbro, si erano presentati due individui che avevano provato a venderli al titolare. L'uomo ha spiegato in questura di essersi insospettito subito dall'atteggiamento dei due ai quali non ha esitato a esprimere tutte le sue perplessità sulla provenienza degli strumenti musicali.

Una volta intuito che il negoziante aveva colto nel segno, i balordi sono scappati di corsa su un'auto, lasciando in negozio le due chitarre.

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