Economia

Settimana del design, viaggio nelle origini del Brasile

Mostre, allestimenti, eventi in occasione di Brasil S/A, la rassegna dedicata alla creatività brasiliana che si tiene dall'8 al 13 aprile a Palazzo Affari Giureconsulti in occasione del Salone internazionale del Mobile. Pezzi unici artigianali come opere d'arte, sostenibilità, ispirazioni made in Amazzonia fra tribù e natura, cristalli Baccarat ispirati al calcio. Una rassegna originale fra antico e contemporaneo

Settimana del design, viaggio nelle origini del Brasile

E' uno degli eventi più interessanti fra quelli che si tengono a Milano in occasione del Salone internazionale del Mobile: creativo, ricco di proposte, idee e spunti Brazil S/A, dedicato al design brasiliano, è in programma dall’8 al 13 aprile negli spazi di Palazzo Affari ai Giureconsulti, che con Origens do Brasil propone un viaggio alle radici della cultura e delle tradizioni del Brasile fra mostre ed eventi con un allestimento polisensoriale dove suoni, luci, colori, profumi, forme conducono i visitatori alla ri-scoperta delle origini socio-culturali di un popolo dalle culture ancestrali e di origini del design brasiliano, della lavorazione in chiave attuale delle materie offerte da questo grande Paese. Tanti spunti e proposte davvero originali, articolate in diverse iniziative. Vediamole.

Amazzonia, la natura esalta la creatività

Brazil S/A ospita la rassegna Acre, Made in Amazonia che mette in mostra una serie di mobili e complementi d'arredo ispirati alla natura e alle materie prime dello Stato di Acre. L’esposizione è il risultato di un progetto più ampio - nato dalla collaborazione tra lo Stato di Acre, l’istituto di formazione Dom Moacyr e Sedens, con il supporto di Sebrae, Cni, Bid e Fieac, e POLI.design (Consorzio del Politecnico di Milano) - che si propone di raccontare il fascino, le tradizioni e i prodotti del territorio acreano e dell’Amazzonia, avvicinando questo antico mondo artigianale a una dimensione più moderna e industriale ma senza perdere di vista i valori fondamentali della sostenibilità e del rispetto dell’ecosistema e della sua biodiversità.

La fusione di conoscenze, professionalità, esperienze e culture diverse ha portato alla creazione di prodotti unici e originali, presentati in diverse collezioni, ciascuna ispirata a un elemento tipico dello stato di Acre. Così, nei mobili delle linee Rio Acre e Meandros si ritrovano le anse del fiume Acre, mentre le collezioni Empate e Jatob esaltano le caratteristiche dei legni pregiati dell’Amazzonia. Alle tribù indigene, ai loro simboli e alle loro tradizioni si rifanno invece le linee Yuxin, Curumim e Jiboia. Non mancano i riferimenti alla vita nella foresta nelle lampade Nido e alle palafitte sul fiume nei mobili Palafita, mentre la sdraio Poronga si ispira ai copricapo tradizionale del seringueiro.

L’iniziativa Acre, Made in Amazonia ha coinvolto diversi attori della filiera del design. Studenti di architettura, artisti e artigiani del legno hanno collaborato per identificare i tratti tipici della cultura locale, che sono diventati gli elementi di base del processo creativo. Alla fase progettuale hanno poi contribuito diversi professionisti del settore: i designers di fama internazionale Emmanuel Gallina e Bernardo Senna hanno così guidato il processo di design degli oggetti, il tecnico specializzato Sergio Frison ha coordinato la realizzazione dei prototipi e la designer italiana Eugenia Chiara ha collaborato con gli artisti Tiago Tosh e Wenney Filgueiras nell’elaborazione del marchio. L'arte, la natura, la storia e la cultura si esprimono cosÏ attraverso oggetti di design in cui tradizione e gusto cosmopolita si fondono: questo il cuore dell’evento e dell'evento Acre Day, in programma giovedì 10 aprile con convegni, incontri e dibattiti alla scoperta delle meraviglie dello stato di Acre.

Artistartesão, il laboratorio della sostenibilità

Integrato nel contesto di Brazil S/A , Artistartesão presenta l’esposizione A laboratory for sustainability, una selezione dei migliori manufatti di arte popolare. Non semplici oggetti artigianali, ma piccole opere d’arte utili per il vivere quotidiano, a volte anche da indossare… Al centro della mostra la figura dell'artista-artigiano capace di far sopravvivere la cultura della manualità attraverso il suo lavoro. In Brasile vivono circa 20 milioni di artisti-artigiani, un incredibile laboratorio per la sostenibilità dove il riuso dei materiali e l’attitudine eco-friendly diventano strumenti per creare oggetti dal valore unico. Opere realizzate in cartapesta, latta, pietra, terracotta, ceramica, legno, tessuto e fibre naturali: la collezione raccoglie l’espressione artistica e artigianale di un mondo incontaminato che rappresenta una realtà socio-economica del Paese.

100% Brasil, una miscela di creatività

E’ un’altra delle esposizioni protagoniste. Ale Jordão, Adolini+Simonini Associati, Estudio Bola, Fàbio Galleazo, Fernando Prado, Marcelo Rosembaum, Quadrante Design, Olavo Machado, Zanini de Zanine sono alcuni dei designer brasiliani che espongono le loro creazioni a 100% Brasil, lo spazio dove il pubblico internazionale che visita Milano durante il Salone del Mobile assapora il gusto sofisticato e contemporaneo della creatività made in Brazil. Estudio Bola è il cui nome deriva dall'acronimo del cognome dei designer Flavio Borsato e Mauricio Lanosa, presenta a 100% Brasil una variazione sul tema delle sedute con Ada, Allegro, Alba, Kiko, Helda e Mirella. Accomunate dalla struttura in legno, le sedie e poltroncine proposte si differenziano per i rivestimenti e il design.
Si ispira a un’altalena Fernando Prado per realizzare la lampada da tavolo Lumina. Giocosa e colorata, invita a giocare con i suoi cambiamenti di posizione e ha un movimento a pendolo. Il segreto di Lumina è l'equilibrio tra il peso dei componenti: una base di metallo massiccio e una cupola in feltro molto leggero. E' un cubo di luce magica e si chiama Tuff la proposta di Flavia Rocha: a riposo emana un’aura di luce azzurra, accendendola, diventa bianca, lieve. Tuff ha vinto i premi Idea Brasil 2009 e XI House Gift Design 2010. Henrique Steyer si ispira alla fauna brasiliana per presentare lo sgabello Scimmia della collezione "… o bicho" pensata per creare degli arredi con design insolito: tavoli e sedute che prendono la forma di scimmie, giaguari, caimani e formichieri. Pazzo è invece il dosatore di spaghetti che presenta Pedro Braga, realizzato con Marcelo Lobo, formato da tre pezzi distinti in bambù e alluminio, per diversificare le porzioni che, quando uniti, restituiscono l’immagine di un volto. E’ realizzato con materiali riciclati e con un processo di produzione sostenibile.
Cuori, foglie, forme geometriche, si compongono in strutture modulari per dare vita agli elementi di arredo di Ruth Fingerhut pensati per comunicare un’idea di società e cultura partecipativa, accessibile, dove si è connessi e interattivi. Realizzata in pelle sintetica e metallo, la linea di lampade Sinuosa di Questto|nò incorpora soluzioni estetiche tipiche del mondo della moda. La fluidità del tessuto, le tecniche di cucito, i disegni e le combinazioni di colori, fanno riferimento al mondo della haute couture. Una collezione di grande impatto visivo. La poltrona Caçua di Sergio Matos è ispirata ai cesti di vimini che vengono utilizzati nel Nord Est del Brasile per trasportare generi alimentari con gli animali da soma. Renata Meirelles, invece, presenta un lavoro composto da una famiglia di tessuti realizzati in tafetà, crepe e microfibra, tagliati a laser.

Il Brasile in una stanza

Parola chiave di Origens do Brasil, la principale delle mostre di Brazil S/A, è "diversità”, l'eterogeneità culturale e creativa da trasmettere attraverso sedie, sgabelli e sedute progettate da designers famosi, comunità artigiane e indigeni di diverse regioni. Giaguari, falchi, avvoltoi e scimmie, gli elementi della foresta amazzonica prendono forma attraverso le mani sapienti degli indigeni delle tribù Karaja, Waiwai, Tukano, Juruna, Mehinako, Suya, Trumai e Waurai che realizzano oggetti carichi di significati tramandati da generazioni. Alcune creazioni sembrano uscire dalla foresta, altre hanno forme pulite e sembrano provenire direttamente dai manuali Bauhaus, altre hanno decori e grafiche che richiamano antiche tradizioni. Tutte sono cariche di simbolismi di ogni tribù e unite formano una collezione di pezzi unici. Ergonomia, comfort e materiali a filiera corta: le sedute realizzate dalle comunità artigiane offrono sapienti lezioni di utilizzo di materie prime direttamente a disposizione, coniugate a competenze tecniche artigianali tramandate per produrre oggetti tradizionali e innovativi. Anche le sedute progettate dai designer si rifanno, a volte, a tradizioni popolari. E’ il caso di Sergio Rodrigues che per creare l’iconica Mocho, che celebrerà i 60 anni quest’anno, ispirata agli sgabelli utilizzati per mungere il bestiame. All’interno di Origens do Brasil creazioni di Ilse Lang, Marko Brajovik, Pedro Useche, Sergio Mattos e Rodrigo Almeida, tra i designer più famosi in Brasile. Le opere esposte in mostra raccolgono in un unico spazio tutte le regioni. Origens do Brasil è curata da Adèlia Borges, scrittrice e esperta di design indipendente e curatrice della Biennale di Design Brasiliana. La Borges ha curato diverse esposizioni in Brasile, Argentina, Francia, Italia, Olanda, Giappone, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Cristalli Baccarat ispirati al calcio…

I lampadari in cristallo Baccarat sono protagonisti della mostra Bola Brasil, realizzata in collaborazione con Began Antiguidades e curata da Luiz Claudio Began: dieci grandi nomi dell'architettura brasiliana sono stati invitati ad unire l’artigianalità francese tipica dei cristalli Baccarat con il calcio brasiliano, creando un dialogo tra avanguardia e classico. Dieci installazioni per dieci designer: Roberto Migotto, Sandra Vicentini, Diego Revollo, Tania Sampaio, Murilo Lomas, Sig Bergamin, Leticia Ruivo, Marcio Michaluá, Camila Klein e Zize Zink, che hanno sbizzarrito la loro fantasia proponendo creazioni uniche che riflettono l’anima brasiliana. I colori che trionfano sulla bandiera - verde per la natura incontaminata, giallo per l’oro prezioso, blu per il cielo - e elementi tipici del Brasile, come il Cristo Redentore di Rio de Janeiro, la fauna, la flora e, ovviamente, il campo da calcio e la grandissima passione dei tifosi verdeoro davanti a una partita animano i Baccarat in un rimando di forme, riflessi e colori. I Baccarat sono installati all’interno di strutture metalliche e rifletteranno le loro forme sofisticate su interfacce grafiche in tessuto riportanti le reinterpretazioni dei designer. Unione di contrasti quella che coniuga l’allure sofisticato dei cristalli francesi e la dirompente creatività brasiliana.

"Brazil S/A è un evento che negli anni sta diventando sempre di più una finestra nel mondo sulla cultura e le tendenze brasiliane - spiega l’ideatore del progetto Josè Roberto Moreira do Valle - Il 2013 ha segnato un punto di svolta che ci ha visto impegnati a Milano, San Paolo e Miami con eventi ed esposizioni studiate per diffondere in tutto il mondo il potenziale creativo brasiliano". "Cultura, artigianato e design sono tre elementi inscindibili quando si parla di Brasile, una realtà al centro dell’attenzione internazionale per la crescita economica e i grandi eventi che verranno ospitati a partire dai Mondiali di calcio - aggiunge Ricardo Caminada, socio fondatore di Brazil S/A -.

Il nostro intento è mostrare su palcoscenici internazionali il nostro saper fare che è capace di innovare attraverso la sapienza delle tradizioni e la ricchezza delle nostre materie prime, rispettando le nostre origini".

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