Cronaca locale

Direttori di famiglia e musica russa La nuova stagione dell'orchestra

Tra i debutti il greco Currentzis. Serata dedicata a Bernstein

Direttori affermati e di «famiglia», talenti di nuova generazione, prove aperte e tournée in Italia e all'estero, dove il consenso cresce, di volta in volta, sempre di più. La Filarmonica, che ha presentato la stagione 2017/18 (info: - ahttp://www.filarmonica.it/) in una conferenza col presidente della Fondazione Jean Pierre Mustier (ad Unicredit), il direttore artistico Ernesto Schiavi e l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno - è una macchina inesauribile, vive una stagione di grande energia. I numeri, per cominciare. Dieci «live» nel solco della tradizione, a partire dal prossimo 6 novembre. In prima linea, ca va sans dire, Riccardo Chailly.

Due i concerti affidati proprio a lui, direttore principale, che inaugurerà il cartellone. Sul podio anche i direttori definiti di «famiglia»: si alternano Myung-whun Chung, Valery Gergiev, Daniele Gatti, Yuri Temirkanov, Fabio Luisi e Daniel Harding. Tra i «debuttanti» al Piermarini ecco Teodor Currentzis con l'orchestra Musica Aeterna, e alla prima apparizione è anche il direttore inglese John Axelrod.

Tra i solisti da non mancare Benjamin Grosvenor, ospite del secondo concerto diretto da Chailly, mentre torna Leonidas Kavakos al fianco di Chung. Attesa per il pianista Daniil Trifonov alla prima apparizione in stagione con Harding. Nelson Freire sarà diretto da Gergiev. E ancora, debuttano inoltre i pianisti Seong-Jin Cho con Temirkanov e Alexander Melnikov con Currentzis, il basso Luca Pisaroni sarà diretto da Luisi e l'ensemble vocale Swingle Singers è ospite del concerto diretto da Axelrod.

Nel cartellone trovano spazio i grandi compositori russi: Cajkovskij, con le sinfonie Seconda, Quarta, Quinta e Sesta, Stravinskij, con Petruka, e ostakovi, con la Suite da Lady Macbeth, affidati alle bacchette di Chailly, Gergiev e Temirkanov. Al centro compaiono cardini del repertorio sinfonico quali la Quarta di Bruckner, con Gatti, la Terza e la Settima di Beethoven, rispettivamente con Harding e Currentzis. A Gatti è affidata Nobilissima visione di Hindemith, la Seconda di Brahms a Chung. È ancora Brahms a spiccare nel repertorio solistico, con il Concerto per violino (Kavakos) e con il Secondo per pianoforte (Freire), quest'ultimo all'interno di un percorso di ascolto che presenta anche il Concerto di Grieg (Grosvenor), quello di Schumann (Trifonov) e il Terzo concerto di Rachmaninov (Cho). Logicamente non manca la musica del Novecento: dalla Passacaglia di Webern al Pelleas und Melisande di Schönberg con Luisi, programma in cui compare una selezione di rari Lieder di Schubert per voce e orchestra interpretati da Luca Pisaroni, fino alla Sinfonia di Berio e alle Danze da West Side Story di Bernstein con Axelrod. Per le tournée internazionali nella stagione 2017-2018 sono 17 i concerti delle due tournée guidate da Riccardo Chailly in programma tra agosto e settembre 2017 e a maggio 2018. Sono ospiti tre musicisti d'eccezione: i violinisti Leonidas Kavakos, David Garrett e Julian Rachlin, quest'ultimo alla viola. La tournée si apre con il debutto a Lucerna (24 agosto, Festival) e ai Proms di Londra (25 agosto - solista Kavakos). Seguono due concerti a Edimburgo, Berlino, Bucarest, Friburgo e Lugano.

LuPav

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