Cronaca locale

Il tunnel diventa un dormitorio: "Qui i migranti portano degrado"

Presidio della Lega: «Restiamo umani per la sinistra è solo uno slogan»

Il tunnel diventa un dormitorio: "Qui i migranti portano degrado"

Una distesa di materassi, coperte, scatoloni. Il sottopasso che collega viale Brianza a viale Lunigiana trasformato (ormai da tempo) in un dormitorio a cielo aperto, si tratta soprattutto di immigrati che si riparano la notte nella corsia pedonale del tunnel, mentre le auto sfrecciano a pochi metri. Per denunciare l'abbandono dei clochard al freddo lì, in piazza carbonari e in tutta l'area della stazione Centrale, oltre che «il bivaccare di stranieri arrivati a Milano grazie alle politiche migratorie della sinistra, causa di inaccettabile degrado» la Lega - presenti il commissario cittadino Stefano Bolognini, gli onorevoli Alessandro Panza e Igor Iezzi, il presidente del Municipio 2 Samuele Piscina, la deputata Ue Silvia Sardone e tanti giovani padani - ha organizzato ieri mattina un presidio con le bandiere e gli striscioni anti Sala: «Milano merita più sicurezza, meno degrado». Milano, contesta Bolognini, «non può permettere che decine di persone vivano accampate nel degrado e tra i rifiuti nel tunnel sotto la stazione Centrale. Viale Lunigiana è zona fuori controllo. Queste persone vanno accolte nei centri e nei dormitori, se sono clandestini vanno espulsi e rimpatriati. Milano non è solo la città dei grattacieli e di Citylife come qualcuno racconta. Purtroppo troppe zone vivono nel degrado e nell'insicurezza. Anche per questo pensiamo che a Milano serva un'amministrazione con un passo diverso». Il presidente Piscina al megafono ha sottolineato che «la sinistra continua a ripetere lo slogan stay human, restiamo umani, ma queste persone arrivano in massa grazie alle politiche di accoglienza sconsiderata sella sinistra e vengono lasciate al freddo delle notti invernali con centri poco decorosi e insicuri dove nessuno vuole andare. Mancano i controlli e hanno paura di essere derubati». Si aggiunge che la situazione crea insicurezza e degrado, «i residenti non vogliono più attraversare il sottopasso, riceviamo lamentele. Chiediamo al Comune innanzitutto di aiutare queste persone e di rendere decorosa una zona abbandonata. Stay human non può essere unicamente uno slogan elettorale sui social network». E Iezzi garantisce che a Roma la Lega «impedirà la cancellazione dei decreti Salvini.

Difendiamo la sicurezza dei nostri cittadini e la dignità degli immigrati regolari che vengono nelle nostre città».

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