Cronaca locale

Dosi da sniffare a soli 5 euro. Tra i giovani è allarme eroina

Da Rogoredo alla Barona, ecco dove è tornata l'emergenza droga a MIlano. Prezzi stracciati per creare dipendenza. E pessima qualità

Dosi da sniffare a soli 5 euro. Tra i giovani è allarme eroina

Prezzi stracciati in zone boschive per chi vuole sballarsi a tutti i costi, ma è costretto a rubare al massimo 10 euro dal portafoglio di mammà. Ecco come l'eroina è riuscita a tornare sul mercato. Arriva dall'Afghanistan, dall'Iraq, dall'Iran, oppure dal triangolo d'oro «Cambogia-Vietnam e Thailandia» e anche dal Pakistan, dal Laos e dalla ex Birmania. E le «caramelle» o le «stelline» (l'eroina è una polvere che viene avvolta e spacciata nella carta stagnola, come la cocaina da due soldi e lo shaboo) - costano dai 5 euro in su.

Naturalmente si tratta perlopiù di sostanza di pessima qualità, comprata dagli albanesi e tagliata con gesso o marmo e da loro ceduta ai nordafricani che, a loro volta, la spacciano in strada. Laddove i ragazzi - moltissimi minorenni - che l'acquistano, se la iniettano ma, sempre più spesso, se la sniffano. Provocando danni devastanti per la salute.

Secondo i risultati dell'attività antidroga del nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Milano, il fatto che l'eroina abbia ricominciato a «girare» più di prima nei circuiti di spaccio, è innegabile, anche se i loro sequestri di questo stupefacente sono in calo.

Basta fare un esempio per chiarire il concetto: mentre nella sola città di Milano, nei primi otto mesi di quest'anno, sono stati sequestrati dai carabinieri del nucleo provinciale circa 800 chili di hashish, l'eroina pura rinvenuta durante le operazioni degli investigatori dell'Arma tra la città e le zone limitrofe si attestava sui 260 chili nel 2014, 210 nel 2015 e appena 30 quest'anno. Certamente la spiegazione di questa contraddizione può essere solo strategica: i trafficanti stanno facendo girare eroina a basso costo, per poi toglierla improvvisamente dal mercato e alzare il prezzo.

La zona di Rogoredo - con la fermata del metrò e i campi limitrofi, i luoghi abbandonati e gli edifici in disuso - resta il luogo più frequentato da chi vuole comprare l'eroina. Che «viaggia» anche sulle linee urbane, nei centri commerciali o, naturalmente, si spaccia durante incontri occasionali.

L'altro luogo di «elezione» per trovare eroina si trova, rispetto a Rogoredo, dall'altra parte della città. Stiamo parlando della Barona, che come conformazione assomiglia parecchio a Rogoredo, circondata di campi al limite dell'area urbana com'è.

Naturalmente questa revanche dell'eroina, sostanza oppioide, individua quale tipologia di consumatore si sta creando. Sempre secondo gli esperti dell'Antidroga del nucleo investigativo del comando provinciale di Milano mentre la cocaina ha un noto effetto assolutamente stimolante, il target del giovane che sniffa eroina è quello di un ragazzo giovane in crisi esistenziale, con rapporti non buoni o comunque problematici con la famiglia e la scuola.

Un tipo che preferisce non pensare.

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