Cronaca locale

Drogò e violentò 15enne, catturato muratore

L'uomo deve scontare 15 anni. Convinse una studentessa a prendere cocaina e ne abusò

Un meccanico di 46 anni è stato arrestato dai carabinieri, in quanto deve scontare una condanna a 14 anni e 9 mesi di carcere per violenza sessuale su una minorenne, droga e ricettazione. Per la sola violenza i giudici gli hanno inflitto una pena di 8 anni e 6 mesi.

I fatti si sono verificati nell'hinterland tra il 1993 e il 2008. Il reato di ricettazione è legato alla sua attività di meccanico e si riferisce al ritrovamento in officina di parti di auto rubate. Le contestazioni per stupefacenti e violenza sessuale rientrano nello stesso filone di inchiesta. Gli inquirenti hanno dimostrato che l'uomo, Giuseppe Isola, aveva un piccolo giro di spaccio e che in diverse occasioni ha drogato la sua giovane vittima (che aveva 15 anni) per avere rapporti sessuali. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri della sezione Catturandi del Comando provinciale. La condanna a oltre 14 anni è diventata definitiva lo scorso 9 luglio e da quel momento Isola ha fatto perdere le sue tracce. I militari hanno studiato i suoi contatti, immaginando che potesse nascondersi a casa della compagna a Pieve Emanuele. Dopo una serie di appostamenti, alle 8.30 di giovedì un carabiniere che era andato a comprare le sigarette in zona si è accorto che il ricercato era dietro di lui in fila. Una volta uscito ha fatto un cenno ai colleghi e lo hanno bloccato.

La vicenda relativa alla violenza sessuale risale al 2008, quando il 46enne si trovava già agli arresti domiciliari nel suo appartamento di Pieve Emanuele per altri reati. In questo periodo ha conosciuto una 15enne che viveva nella stessa scala, avvicinandola con la promessa di insegnarle a guidare il motorino per farle superare l'esame della patente. Un giorno le ha fatto provare una dose di cocaina, dando inizio al «crollo» della ragazzina, che si concretizzò con il peggioramento del rendimento scolastico e il cambio di atteggiamento. Isola ha sfruttato la dipendenza della studentessa per violentarla in più occasioni nella sua cantina trasformata in alcova, uno stratagemma per evitare la contestazione dell'evasione. La ragazza si è confidata con un'amica, ma la storia è emersa grazie all'insistenza dei professori che non riuscivano a capire il suo calo di attenzione. Un'assistente sociale ha raccolto il suo sfogo e ha riferito tutto ai genitori, che hanno poi sporto denuncia. Nel 2008 Isola è stato ferito a colpi di accetta da un uomo che lo accusava di aver abusato di sua figlia, un'altra ragazzina per la quale non è stato avviato alcun procedimento.

RC

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