Cronaca locale

Droga, rapine e troppo alcol In corso Como 31 arresti

Cristina Bassi

Spaccio di droga, abuso di alcol soprattutto tra i giovanissimi, furti, rapine: corso Como sorvegliato speciale. Nell'ultimo anno i carabinieri del Comando provinciale hanno arrestato 31 persone durante i servizi di pattugliamento nel cuore della movida milanese, che comprende le aree pedonali tra la via dei locali notturni e il nuovo polo d'attrazione intorno a piazza Gae Aulenti. I militari che presidiano la zona fanno un appello a frequentatori abituali e turisti: «Evitate le strade buie e isolate, non trattenetevi da soli in strada, specie negli orari notturni. E segnalate ogni situazione o persona sospetta».

In corso Como e nelle vie vicine, in particolare nel fine settimana, centinaia di giovani italiane e stranieri attirano anche la piccola criminalità. Il presidio dei carabinieri punta a tenere sotto controllo lo spaccio di sostanze stupefacenti e fenomeni molto diffusi come il binge drinking, l'«abbuffata alcolica» di più bevande in pochissimo tempo. Oltre a contrastare rapine e furti ai danni dei passanti e dei commercianti.

Nelle ultime ore i militari del Nucleo radiomobile insieme ai colleghi della Compagnia Duomo hanno arrestato in flagranza due rapinatori marocchini, entrambi 20enni, che vicino a via Tocqueville avevano aggredito a calci e pugni un italiano di 32 anni per rubargli lo smartphone. Sono 31 appunto le persone arrestate in flagranza di reato nell'area pedonale negli ultimi dodici mesi. Spesso i fermi sono arrivati alla fine di inseguimenti impegnativi a piedi tra la folla della movida, con le gazzelle che chiudevano le vie di fuga ai malviventi.

I carabinieri sono in servizio nella zona con personale in uniforme a fianco dei militari in abiti civili, che si confondono tra i moltissimi giovani che la frequentano.

Si aggiungono gli uomini della Compagnia d'intervento operativo del terzo reggimento «Lombardia» e i cinofili del Nucleo di Casatenovo. In molte occasioni sono impegnate anche le Aliquote di primo intervento, le unità anti terrorismo istituite e addestrate per fronteggiare la recente minaccia internazionale.

Le Api vigilano a distanza per garantire la sicurezza di cittadini e turisti.

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