Cronaca locale

Due giorni di Cyclopride Le bici conquistano la città

Incontri, officine, sfilate e visite guidate per tutti Il presidente: «Pedalare fa anche risparmiare soldi»

Antonio Ruzzo

Quinta edizione del Cyclopride. Una festa, il 13 e il 14 maggio, che celebra uno stile di vita più sostenibile e un mezzo tanto semplice quanto rivoluzionario come la bicicletta. Due giorni, preasentati ieri a Palazzo Marino, per spiegare che muoversi in bici si può e non solo per divertimento ma anche per lavoro, rispettando le regole e senza essere in guerra con nessuno. Due giorni di eventi, incontri, iniziative e pedalate con epicentro in Piazza del Cannone che proveranno a coinvolgere la città. «Il CycloPride - spiega il presidente e l'organizzatore Ercole Giammarco che - è una grande kermesse dedicata a un mezzo rivoluzionario anche da un punto di vista economico. Un recente studio della Lund University di Copenaghen ha calcolato infatti i costi sociali connessi all'uso della bicicletta: ogni km percorso in auto costa alla collettività 0,15 euro, mentre ogni chilometro percorso in bici fa risparmiare 0,16 euro, per minore usura delle strade, per costi risparmiati sulla salute pubblica, per la minore congestione delle strade, per il minore inquinamento dell'aria e acustico. In Italia, secondo Legambiente, l'indotto economico dell'uso della bici vale oltre 6 miliardi di euro all'anno, 4 miliardi sono risparmi secchi per diminuzione di spese sanitarie, indotto industriale, costi legati all'inquinamento e 2 miliardi dal cicloturismo» Un programma ricco i eventi che comincerà sabato 13 maggio con l'apertura alle 11 del CycloPride Village in piazza del Cannone dove ci si potrà iscrivere gratuitamente alla pedalata che si svolgerà domenica per 20 chilometri nelle vie da scoprire della città. Nel villaggio aprirà il Cyclomarket, ci sarà il Cyclo Street food, la prova gratuita di folding bikes a cura di Ciclosfuso e Stazione delle Biciclette, la Ciclofficina per la messa la punto (gratuita) della bicicletta a cura di Decathlon, si potranno scoprire «L'Ape Libreria» di Terre di mezzo editore, i percorsi a piedi e in bicicletta sul Cammino di Santiago e La Via Francigena. Nel corso della giornata tante iniziative riservate ai bambini con le letture animate, i laboratori, l'allegria de l'Oasi del piccolo lettore, con l'esplorazione in bici di Parco Sempione & Dintorni a cura di Wonder Way e con un bicitour attorno al Castello Sforzesco e al Parco Sempione. Domenica alle 10 partenza da Piazza del Cannone del corteo di bici del CycloPride Day Milano 2017, dalle 12 arrivo del corteo in Piazza del Cannone, dove è prevista una giornata di festa con la grande musica di Rds, giochi e laboratori per i bimbi, street food, dalle 10.30 i laboratori gratuiti per grandi e piccini a cura di CBM Italia Onlus, un'Organizzazione Non Governativa impegnata nella cura e prevenzione delle forme evitabili di cecità e di disabilità nei Paesi in Via di Sviluppo, che sarà partner dell'iniziativa. «Cyclopride non è contro chi si muove in auto- spiega Ercole Giammarco - Siamo convinti che le auto siano uno strumento indispensabile della moderna quotidianità ma che vadano usate solo quando è necessario». Due giorni di festa per tutti quindi. Ma Cyclopride non è solo una pedalata. Sono due giorni dove la bici e i temi che le ruotano attorno saranno al centro dell'attenzione. Come quello della la sicurezza di cui tanto si parla in questi giorni, con la nuova proposta di legge di stabilire l'obbligo della distanza di un metro e mezzo quando si sorpassa un ciclista. anche se forse più che nuove norme servirebbe promuovere la cultura del rispetto delle regole che già ci sono sia per chi è al volante di un`auto sia per chi pedala. Servirebbe un po` di buonsenso che disinneschi la stupida guerra che spesso ingaggiano sulle strade automobilisti e ciclisti. Le modifiche di legge non convincono neppure le associazioni dei ciclisti. «L`obbligo di superare mantenendo una distanza di sicurezza - spiega Alberto Fiorillo, responsabile della mobilità dolce di Legambiente - dovrebbe essere una regola di intelligenza, non un obbligo indicato dal Codice...

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