Cronaca locale

Duomo e Darsena sorvegliati speciali

Mercoledì il tavolo in prefettura. Granelli: «Controlli e presidi potenziati nei luoghi sensibili»

Cristina BassiL'allerta resta alta, dopo gli attentati di Parigi anche Milano ha intensificato i controlli anti terrorismo. Ma in vista del Capodanno si aggiunge l'allarme arrivato dagli 007 austriaci: l'Isis minaccia attacchi nelle capitali europee. Nel mirino oltre a Roma, con il Giubileo in corso, finisce la nostra città. L'ultimo dell'anno vuol dire folla nei luoghi di aggregazione, come piazza Duomo, la Darsena, piazza Gae Aulenti. Vuol dire quindi rischi in aumento e presidio delle forze dell'ordine.Le istituzioni sono al lavoro. Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha confermato che nessun avvertimento deve essere sottovalutato. Che non bisogna però farsi paralizzare dalla paura. Per questo la palla passa a chi ha il compito di proteggere i cittadini. «Il nuovo allarme arrivato da Vienna deve essere valutato con attenzione - conferma l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli -. Dopo gli attacchi di Parigi del 13 novembre il controllo dei rischi è continuo e costante. L'attenzione è mantenuta alta per tutto il periodo delle feste, da Natale fino a Capodanno».Il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica riunito lo scorso 10 dicembre ha gettato le basi. Sono state stabilite le linee generali da seguire fino alla fine dell'anno. Al tavolo in Prefettura, come sempre, partecipano il Comune, la Città metropolitana, il questore, i comandanti provinciali di carabinieri e Guardia di finanza, i vertici di Polizia locale, vigili del fuoco, forestale. «Abbiamo organizzato - continua Granelli - il sistema dei presidi come ogni anno, con un potenziamento dei controlli in luoghi sensibili come Duomo, musei, uffici pubblici. L'ultimo dell'anno ci sarà un'ulteriore sorveglianza per l'ingresso in piazza Duomo. A Polizia di Stato e Polizia locale saranno inoltre affidate le verifiche relative a questo momento particolare e all'allarme terrorismo».Per la mattina del 30 è convocato in prefettura un nuovo Comitato per la messa a punto del piano sicurezza. Anche se, alla luce delle notizie delle ultime ore, non è previsto alcun tavolo straordinario. L'incontro del 30 infatti si è tenuto anche negli anni scorsi. «Non ci sono allarmi particolari - spiegano da corso Monforte a proposito di Capodanno -. È in campo un'attenzione adeguata alla situazione generale e ai luoghi di aggregazione». L'ultimo dell'anno, e in particolare il concerto di piazza Duomo, saranno senza dubbio all'ordine del giorno a partire da questa mattina. Schierati anche i militari di «Strade sicure». Alfano ha ribadito che il numero attuale di soldati nelle città, 6.300, è il più alto mai visto da quando è nata l'operazione, nel 2008. E a Milano, dopo la chiusura di Expo, Palazzo Marino ha chiesto al governo di mantenere almeno 150 dei 600 militari inviati per il presidio dell'esposizione.

In difesa dei luoghi sensibili, di stazioni e monumenti e dei posti frequentati dalla comunità francese.

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