Cronaca locale

Il Duomo si veste di luce 600 led su guglie e terrazze

Nuovo impianto di illuminazione esterna grazie all'accordo tra Veneranda fabbrica, Comune e A2A

Il Duomo si veste di luce  600 led su guglie e terrazze

Cristina Bassi

Un nuovo vestito di luce sarà presto pronto per il Duomo. Grazie al via libera definitivo all'accordo tra Veneranda fabbrica, Comune e A2A a breve partiranno i lavori per la realizzazione del prossimo impianto di illuminazione esterna del monumento simbolo di Milano. Tutto sarà pronto per dicembre.

Dopo il completamento dell'illuminazione interna della Cattedrale il primo maggio 2015 e di quella della Madonnina, della facciata e delle vetrate ultimata in occasione del Natale 2016, arriva il rifacimento di quella perimetrale e della parte alta del Duomo, con le coperture e le guglie. Il nuovo impianto comprenderà in totale 574 proiettori a led. Se ne aggiungeranno cioè 196 ai 378 già installati (non led). Dei 574, 368 saranno montati sulle terrazze del Duomo e 206 distribuiti sui pali e i palazzi circostanti. La Veneranda fabbrica, sulla base del progetto esecutivo affidato nel 2016 all'ingegnere Pietro Palladino dello studio Ferrara Palladino e Associati e approvato dalla Soprintendenza Belle arti e Paesaggio, ha acquistato i corpi illuminanti.

L'accordo prevede una convenzione della durata di quattro anni. Gli apparecchi realizzati dall'azienda Erco hanno una particolare attenzione all'efficienza energetica e al rispetto dell'ambiente. La Veneranda fabbrica (che si impegnerà a una spesa di oltre 1 milione di euro) provvederà anche a pagare la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto installato sul Duomo. A2A si occuperà dell'installazione dei corpi illuminanti e della manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto di illuminazione collocato nelle aree limitrofe al monumento. Inoltre curerà la posa dei contatori dedicati alla nuova illuminazione. Il Comune invece pagherà ad A2A il costo dell'installazione dell'impianto, di 195mila euro, e si farà carico di quello delle utenze dell'energia elettrica, limitando a 3.650 ore l'utilizzo annuo dei proiettori sul Duomo.

«Rappresentando tutti i milanesi - spiega il presidente della Veneranda fabbrica del Duomo Fedele Confalonieri - la Veneranda fabbrica scrive l'ultimo capitolo del suo racconto di luce condiviso negli ultimi anni con la città e con i suoi milioni di visitatori». Aggiunge Confalonieri: «Un traguardo reso possibile anche grazie alla collaborazione con il Comune, segno di una rinnovata sinergia che ci auguriamo possa riaccendere i riflettori sulle necessità del Monumento che, per vivere, richiede anche il concorso di quanti, soggetti pubblici e privati, vivono della sua luce». E l'assessore all'Ambiente Marco Granelli: «Questo accordo è un atto d'affetto continuamente rinnovato verso il nostro Duomo. La collaborazione fra istituzioni è tesa a valorizzare e tutelare il luogo più simbolico di Milano».

Infine l'ad del gruppo A2A Valerio Camerano: «Con il completamento del progetto di illuminazione a led del Duomo siamo orgogliosi di poter contribuire alla valorizzazione del patrimonio culturale di Milano».

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