Cronaca locale

E ora tocca a Parisi: Domani «Megawatt» la Leopolda lib-pop

La convention nel capannone di via Watt Forza Italia: «Aprirsi alla società e ascoltare»

Alberto Giannoni

Domani è il gran giorno di Stefano Parisi. Fermento nello staff, che lavora agli ultimi dettagli di «Megawatt», convention cui l'ex candidato sindaco affida il compito di «rigenerare il centrodestra» con «idee per riaccendere il Paese». La due giorni di Parisi sarà tutta giocata su questa scommessa: scovare le «energie» per disegnare il futuro schieramento dei moderati, un futuro «liberale e popolare».

Parisi si presenta così a «Porta a Porta»: «Chi sono io? Un consigliere comunale di Milano. Porto un contributo di programma e di rigenerazione politica del centrodestra». Sarà la società civile l'interlocutore principale di «Megawatt». Parisi riceve gli auguri del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. Saranno tecnici, esperti, ricercatori, giovani, i protagonisti della sua «Leopolda», la risposta liberale al cantiere fiorentino di Matteo Renzi. Gli esponenti milanesi di Forza Italia seguiranno con grande attenzione i lavori. Da spettatori interessati a questo dialogo con le energie nuove del Paese, dentro il centrodestra: «Chi fa politica - dice il capogruppo comunale Gianluca Comazzi - deve aprirsi, avere la capacità e l'umiltà di ascoltare chi vive nell'economia reale del Paese: penso soprattutto al ceto produttivo piegato negli ultimi anni da tasse e burocrazia». Simile la posizione del presidente del municipio 7, un altro giovanissimo azzurro, Marco Bestetti: «Nel centrodestra serve aprirsi a nuove realtà che possano portare contributi di idee e programmi per costruire una proposta politica da presentare agli elettori. Chiunque volesse mettersi in gioco per il futuro del centrodestra andrebbe sostenuto, non certo ostacolato. Berlusconi lo dice da anni: meno professionisti della politica, più professionisti prestati alla politica». D'accordo l'altro sindaco municipale azzurro Giuseppe Lardieri: «Bisogna ascoltare le idee delle persone che hanno il coraggio di mettersi in gioco per condividere o dissentire, almeno riflettere». Spettatori interessati anche altri esponenti azzurri, da Pietro Tatarella al vice capogruppo Alessandro De Chirico. E il consigliere popolare Matteo Forte: «Andrò per proseguire il percorso di rigenerazione del soggetto liberalpopolare alternativo alla sinistra».

«Sono tutti invitati - ha detto Parisi in Tv - l'ingresso è libero. Sono contento che vengano consiglieri e amministratori, gente che ha preso voti. Poi, se non ci sarà la nomenklatura penso che interessi a pochi». La Lega è impegnata nello storico raduno dei suoi militanti: «In quei giorni lì c'è Pontida - spiega il governatore Roberto Maroni - Non è solo i comizi eccetera, ma è proprio la nostra festa, la festa della Lega». I Fratelli d'Italia guardano con rispetto da alleati: «Ottimo rapporto con Parisi - spiega Riccardo De Corato - lo conosco da tempo e ho consolidato questa stima. Ma questo è un evento che attiene alla riorganizzazione di Forza Italia».

Fdi sarà a Como con due eventi dedicati al «no» al referendum e all'immigrazione, oltre a un «sondaggio» sul futuro del centrodestra.

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