Cronaca locale

Expo, la pizza da record va di traverso a Boeri

L'archistar storce la bocca dopo la super margherita (1595 metri) sfornata a Expo: "È questo il messaggio che volevamo lanciare con 'Nutrire il pianeta'?"

Expo, la pizza da record va di traverso a Boeri

Faceva parte della Consulta di architetti arruolati dall'ex sindaco Letizia Moratti per elaborare il masterplan di Expo. E da ex assessore alla Cultura della giunta Pisapia (prima di essere licenziato bruscamente nel 2013) aveva promosso una «tavola planetaria» in piazza Duomo e immaginato una Cittadella del gusto all'Ortomercato. A sentire Stefano Boeri, per ora niente sta andando come doveva sul sito di Rho-Pero. L'ultima scivolata, secondo l'architetto del Bosco Verticale che molto danno tra i papabili candidati del centrosinistra per le Comunali 2016, è stata la «pizza da record» festeggiata due giorni fa dal commissario del 2015 Giuseppe Sala e dall'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino, anche loro nel vortice delle toto-candidature del Pd. Sabato pomeriggio il giudice del Guinness World Records ha proclamato i 1.595,45 metri di «margherita» realizzata lungo il Decumano di Expo la piazza più lunga mai realizzata nel mondo.

«Amo la pizza, amo il gioco, amo le feste collettive, ma mi chiedo: è questo il primato che cercavamo nel mondo?» è la domanda che pone Boeri su Facebook a corredo di un articolo. É questo prosegue, «che volevamo da un'Expo che ha come titolo "Nutrire il pianeta, Energia per la vita?". Ricordo che fino a qualche anno fa il simbolo di Expo doveva essere una tavola planetaria, imbandita da tutte le comunità internazionali che abitano Milano. Il cibo come opportunità di condivisione, aiuto reciproco, attenzione per chi, anche in questi giorni, rischia la vita per sopravvivere e invece incontra muri di filo spinato e indifferenza. Cos'è successo? Perché abbiamo perso questa occasione?». E «soprattutto, cosa possiamo fare per recuperare il messaggio originario e profondo della nostra Expo?». Tra i suoi fan su Fb c'è chi la definisce una sagra di paese e chi la «grande pizzata».

Majorino aveva giudicato invece «molto bella» la proposta di distribuire 300 metri della pizza da Guinness ai centri che accolgono senzatetto e profughi, «un modo intelligente per collegare quel che avviene nel sito con la vita vera della città». E anche dopo il commento di Boeri la ridefinisce «un'iniziativa divertente e utile.

Non ne farei una questione di Stato».

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