Cronaca locale

Ecco dove sfilerà la gente comune

Tra eventi, passerelle e vernici piccola guida alle tante iniziative (aperte a tutti)

Mille euro per due posti in prima fila alla sfilata di Moschino, 850 per lo show di Trussardi, 725 per Byblos, 550 per Cividini. Le sfilate non sono più (così) blindate, ma solo per chi vuole fare beneficenza. Lo sa bene chi ha partecipato all'asta online di Charitystars e si è aggiudicato l'ambito «front row» e il backstage di molti stilisti. E c'è anche chi ha speso 5.700 euro per un caffè con la super blogger Chiara Ferragni. Tutto per una buona causa: regalare un sorriso ai bimbi di Operation Smile. Succede anche questo a Milano Moda Donna, la fashion week che si apre oggi e si chiude il 27 febbraio con una cerimonia in Duomo per ricordare Franca Sozzani, la direttrice di Vogue Italia scomparsa il 22 dicembre scorso. Fra i palazzi storici e le nuove location (tra le new entry, la Sala delle Cavallerizze al Museo della Scienza concessa dal Comune), si vedranno 70 sfilate, 88 presentazioni, 37 eventi: 174 collezioni per il prossimo autunno-inverno e decine di eventi, tutti (o quasi) rigorosamente su invito. Sì perché fra una sfilata e un cocktail tutti avranno la possibilità di vedere le creazioni dei giovani stilisti, visitare le mostre dedicate alla moda e, perché no, farsi un selfie con il personaggio o la top del momento. E, ancora, consultare la «Guida» di Camera Moda con tanti indirizzi segreti, godersi le sfilate sui maxischermi di via Croce Rossa e di piazza Gae Aulenti, ma anche in diretta su milanomodadonna.it, sui profili Twitter e Instagram (@cameramoda) e poi su Facebook, Snapchat, Pinterest. Ecco allora cosa si potrà fare (senza invito) fino a lunedì prossimo, ma anche oltre.

Perché Milano è sempre di moda.

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