Cronaca locale

Ecco Lozakovich, l'enfant prodige che gioca a calcio

Svedese, soltanto 16 anni: ama pure scacchi e tennis. Ma quando suona...

Ecco Lozakovich, l'enfant prodige che gioca a calcio

Un ragazzo come gli altri, ama fare sport, divertirsi a giocare a calcio e a scacchi, è anche appassionato di tennis. Ma quando impugna il violino... Beh, si può solo parlare di «enfant prodige». Già, proprio così.

Stiamo parlando di Daniel Lozakovick, solo 16 anni, (a dir poco) sorpresa nel panorama mondiale della musica. Domani sera si esibirà al Conservatorio con un programma a base di Mozart («Sonata n.26 in si bemolle maggiore K 378») Schubert («Fantasia in do maggiore op.159 D 934») e Beethoven («Sonata n.9 in la maggiore op.47 «A Kreutze»), accompagnato al piano da Alexander Romanovsky. Nato a Stoccolma ma di origini bielorusse - il cognome infatti non è certo svedese - ha iniziato a studiare strumento una decina di anni or sono. E fin qui una storia «normale». Ma già due anni dopo tutto cambia, il giovane mostra di avere «grande passione per il violino», continua a ripetere. Un vero talento e tutti lo notano. Tanto che viene lanciato immediatamente facendolo debuttare con I Virtuosi di Mosca e Vladimir Spivakov: il pubblico resta di stucco. In questi casi scatta il tam tam internazionale e le istituzioni concertistiche iniziano a contendersi il nuovo «fenomeno musicale». Agli enti si aggiungono pure illustri dell'archetto e professori di chiara fama. Certamente il piccolo e grande Daniel continua a studiare cercando sempre di più la perfezione nelle sue esecuzioni. Anche se in pochi anni l'elenco e il livello dei risultati sono impressionanti: concerti con direttori eccellenti, grandi orchestre e colleghi famosi in stagioni invernali e festival estivi. Recentemente ha suonato a Mosca con Valery Gergiev e l'Orchestra Mariinskij in occasione del concerto di Capodanno a Mosca e del concerto conclusivo del Festival di Pasqua e a San Pietroburgo al Festival delle Notti Bianche. E ancora.

Ha suonato pure con Leonard Slatkin e l'Orchestre National de Lyon, con Vasily Petrenko e la Royal Liverpool Philharmonic, con Okko Kamu e l'Orchestra Sinfonica di Norrköping e ha eseguito il Concerto per due violini di Bach con Shlomo Mintz e i Cameristi della Scala a Crans Montana.

Ora ha un contratto d'esclusiva con Deutsche Grammophon.

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