Cronaca locale

Ecco Moratti, Sozzani e Olmi nel Pantheon dei milanesi

Domani l'iscrizione di 14 cittadini illustri al Famedio Nell'elenco anche Sterpa, Appiano, Rossi e Buccellati

Ecco Moratti, Sozzani e Olmi nel Pantheon dei milanesi

Gianmarco Moratti, Ermanno Olmi e Franca Sozzani sono tra i quattordici cittadini illustri che da domani saranno iscritti al Famedio, il Pantheon di Milano, dove riposano le spoglie di Alessandro Manzoni e Carlo Cattaneo. Alle 11.30 il sindaco Beppe Sala con il presidente del consiglio comunale e l'assessore ai Servizi civici Roberta Cocco parteciperà alla cerimonia di scoprimento delle lapidi. É atteso l'ex sindaco Letizia Moratti all'omaggio per il marito Gianmarco, scomparso lo scorso 26 febbraio. Presidente della Saras, la società petrolifera ereditata dal papà Angelo, Moratti è stato fin dalla fondazione sostenitore della Comunità di recupero di San Patrignano dove ha voluto essere sepolto. Regina della moda e dello stile, aveva invece 66 anni alla sua scomparsa il 22 dicembre del 2016 Franca Sozzani, la storica direttrice (per ventotto anni) di Vogue Italia. Il figlio Francesco Carrozzini, fotografo e regista, ha raccontato chi fosse sua madre nel film-intervista «Franca: Chaos and Creation», presentato al Festival di Venezia tre mesi prima dell'addio.

É bergamasco d'origine ma Ermanno Olmi, regista di capolavori del cinema coma La leggenda del santo bevitore o L'albero degli zoccoli si trasferì giovanissimo a Milano per frequentare l'Accademia di Arte Drammatica e ne fece la città d'adozione. Olmi è scomparso lo scorso 7 maggio ad Asiago. Nell'elenco dei cittadini benemeriti del Cimitero Monumentale entra l'avvocato e giurista Guido Rossi, presidente di Telecom Italia, commissario straordinario della Figc dopo lo scandalo «Calciopoli», consulente della Fiat, garante etico della Consob. Si prosegue con Alessandra Appiano, giornalista e scrittrice, ambasciatrice Oxfam. Con il suo primo romanzo Amiche di salvataggio vinse il premio Bancarella, seguirono (tra gli altri) Domani ti perdono, Scegli me, La vie del signore sono infinite. A soli 59 anni, lo scorso 3 giugno Appiano si è tolta la vita mentre era ricoverata per depressione.

Ministro per i rapporti con il Parlamento nel governo Andreotti, deputato del Partito liberale italiano e tra i primi ad aderire a Forza Italia nel 1994, Egidio Sterpa, scomparso il primo luglio del 2010 all'età di 84 anni, è stato una firma del Giornale dalla fondazione nel 1974 fino al 2008. Nata a Milano nel 1926 e morta a Roma ottantadue anni dopo, Tina Lagostena Bassi è stata uno dei più agguerriti avvocati per la difesa della donna e tra le socie fondatrici del Telefono rosa. Diventò celebre per aver difeso i diritti di Donatella Colasanti contro Angelo Izzo nel processo sul massacro del Circeo e per il primo «Processo per stupro» trasmesso in Rai, nel 1979, vittima la diciottenne Fiorella che fu sequestrata da un conoscente, Rocco Vallone, e altri 3 uomini con la scusa di un'offerta di lavoro stabile e violentata per un pomeriggio intero. É scomparso nel 2015 dopo una lunga malattia Gianmaria Buccellati, «re» dei gioiellieri che amava definirsi un «artista-artigiano col cuore grande». Raffaellino De Grada (scomparso nel 2010) è stato comandante partigiano, medaglia d'oro della Resistenza, parlamentare del Pci, consigliere del comunale e insegnante all'Accademia di Brera. L'artista Federica Galli ha inciso invece oltre 750 lastre esposte in più di 210 le mostre personali in Italia e all'estero, Londra, Parigi, Pechino, Atene.

Nel Pantheon entrano infine la cantante Lucia Mannucci, voce de Quartetto Cetra, Graziella Mascia, deputata di Rifondazione che fece parte anche del Comitato parlamentare d'indagine sul G8, Lica Steiner, illustratrice, docente e partigiana e il fondatore della Comunità Villapizzone, Bruno Volpi.

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