Cronaca locale

Emergenza pedofilia: «Nella rete più oscura è realtà fuori controllo»

Allarme del Garante sui traffici nel Deep web «Numeri sconvolgenti di cui si parla poco»

Diana Alfieri

«Della pedofilia si parla poco e male. Bastano i numeri del materiale digitale diffuso in rete, soprattutto nel cosiddetto deep web, per denunciare una emergenza drammatica e sconvolgente. Ma l'attenzione va tenuta alta anche nell'ambito famigliare, dove purtroppo si consuma una percentuale importante di episodi e reati». Così il Garante regionale per i diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, Massimo Pagani, al termine del convegno «Io ci sono, e voi?», organizzato a Palazzo Pirelli in occasione della Giornata nazionale per la lotta alla pedofilia e alla pedopornografia, in collaborazione con l'associazione SiCura. Secondo il rapporto Meter 2016, lo scorso anno in Italia sono state segnalate alla Polizia postale 2 milioni di foto, 200.000 video, 10.000 siti internet. Nel 2016 i casi di abuso sessuale e pedofilia gestiti da Telefono Azzurro sono stati 301.

«Le leggi ci sono, ma come ha ricordato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non bastano - ha detto la Vice Presidente del Consiglio, Sara Valmaggi - Per combattere la pedofilia è necessario creare consapevolezza, anche condividendo informazioni, come si sta facendo in questo importante momento di confronto. È necessario ricordare che purtroppo il tema non è lontano da noi. Deve interessare tutti. Non si può ignorare». Annamaria Fiorillo, Pubblico Ministero presso il Tribunale per i minorenni di Milano, di fronte all'aumento dei casi di abusi sui minori, ha sottolineato come «l'annunciata soppressione del Tribunale del minorenni rappresenti un rischio perché verrebbe meno un presidio investigativo e giudiziario che ha fatto tanto per contrastare e reprimere i comportanti contro i minori». Fiorillo si è detta anche pubblicamente d'accordo sull'utilizzo delle telecamere negli asili nido e nelle scuole. «Credo che utilizzarle procuri un vantaggio molto maggiore rispetto al danno che eventualmente si potrebbe creare sul fronte della privacy: dove ci sono persone deboli come i bambini e gli adolescenti le telecamere ci devono essere».

Tanti i contributi e gli spunti di riflessione. Erano presenti la VicePresidente della Commissione Consultiva del Garante, la Consigliere regionale Daniela Mainini, la presidente di SiCura, Anna Laghi, il Garante regionale per l'infanzia della Regione Campania, Cesare Romano, lo psicologo Matteo Fabris, il giornalista Maurizio Di Fazio, la psicologa della Città della Salute di Torino, Sara Racalbuto, il criminologo Paolo Giulini e il conduttore della trasmissione «Quarto grado», Gianluigi Nuzzi. La giornata si è conclusa con la toccante testimonianza di Francesca Aliso. «Oggi poniamo le basi per potenziare le sinergie tra tutti gli interlocutori, consapevoli che ci sia tantissimo da fare sia nelle modalità di prevenzione e intervento, ma anche a livello di comunicazione, sia nei confronti delle vittime che degli autori dei reati», ha concluso il Garante regionale Pagani. Nel 2016, i casi di abuso sessuale e pedofiliagestiti da Telefono Azzurro sono aumentati del 3,4% rispetto al 2015. Un totale di 301 situazioni di pronto intervento, attraverso la linea 1.96.96, il 114 Emergenza Infanzia e la chat di Azzurro.it, servizi gestiti dall'associazione, che da trent'anni (è nata l'8 giugno 1987) è in prima linea nella tutela dei diritti dei minori, attraverso le attività di ascolto e prevenzione messe in campo ogni giorno 24 ore su 24, con al suo team di psicologi e psichiatri infantili.

Sono i dati diffusi dall'associazione che ha preparato un dossier in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia.

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